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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Vi capita mai, entrando in uno di questi grandi magazzini, soprattutto in quelli dove c'e' una guardia all'ingresso che ti imbusta la borsa o lo zainetto e quella all'uscita che, dopo aver passato le barriere antitaccheggio ti controlla quello che hai acquistato e timbra lo scontrino, di essere percepiti prima come potenziali ladri e poi come clienti? Io ho discusso piu' di una volta con commessi, guardie e direttori per questi motivi. Due anni fa ero in un noto supermercato di elettronica pronto a spendere una bella cifretta per una macchina fotografica (circa 800 euro). Ho chiesto all'addetto di turno se potevo vederla e dopo 20 secondi che avevo in mano l'apparecchio in modo molto scortese mi ha detto di ridargliela perche' erano arrivati altri clienti. Quando gli ho detto che per la cifra che dovevo spendere 20 sec di attenzione mi parevanpo pochini e che poteva seguire un'altro cliente mentre decidevo circa l'acquisto, il signore mi ha detto che potevo rubarla. Mi sono un po' alterato, anche perche' e' un posto dove ho preso diverse cose e l'addetto si ricordava certamente di me; ne e' nata una piccola discussione, gli ho detto quello che pensavo e gli ho ridato la macchina, che ho poi comprato in un altro negozio di quel tipo, tral'altro sfruttando un ottimo sconto. Ma la sensazione che provo in questi posti per come viene "sottovalutato" il cliente, e' sempre di disgusto.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 17/10/2011 Locazione: Milano
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A me personalmente non è mai successo nulla del genere, anche se è vero che alcuni centri adottano misure di sicurezza eccessive con file di gorilla che ti passano al setaccio ogni tuo acqusito. Non mi procura disagio perchè capisco che i ladri in giro sono molti
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Ci vado mal volentieri anche perchè fanno storie se ti presenti con il cane!!!
lamps
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 30/09/2011 Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
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a milano? mai successo che mi trattassero così. se capita faccio un casino che la prossima volta mi danno un commesso personale che mi segue negli acquisti per tutta la mia permanenza nel negozio.
Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da fenderVi capita mai, entrando in uno di questi grandi magazzini, soprattutto in quelli dove c'e' una guardia all'ingresso che ti imbusta la borsa o lo zainetto e quella all'uscita che, dopo aver passato le barriere antitaccheggio ti controlla quello che hai acquistato e timbra lo scontrino, di essere percepiti prima come potenziali ladri e poi come clienti? Io ho discusso piu' di una volta con commessi, guardie e direttori per questi motivi. Due anni fa ero in un noto supermercato di elettronica pronto a spendere una bella cifretta per una macchina fotografica (circa 800 euro). Ho chiesto all'addetto di turno se potevo vederla e dopo 20 secondi che avevo in mano l'apparecchio in modo molto scortese mi ha detto di ridargliela perche' erano arrivati altri clienti. Quando gli ho detto che per la cifra che dovevo spendere 20 sec di attenzione mi parevanpo pochini e che poteva seguire un'altro cliente mentre decidevo circa l'acquisto, il signore mi ha detto che potevo rubarla. Mi sono un po' alterato, anche perche' e' un posto dove ho preso diverse cose e l'addetto si ricordava certamente di me; ne e' nata una piccola discussione, gli ho detto quello che pensavo e gli ho ridato la macchina, che ho poi comprato in un altro negozio di quel tipo, tral'altro sfruttando un ottimo sconto. Ma la sensazione che provo in questi posti per come viene "sottovalutato" il cliente, e' sempre di disgusto. che eri un ladro si sapeva da tempo purtroppo è il problema della grande distribuzione, spesso i commessi non sanno nemmeno cosa vendono e soprattutto c'è poco tempo per le relazioni interpersonali. cosa che cambia se magari vai in un piccolo negozio... l'ultima volta che ho preso un tv/monitor ho chiesto di vederlo acceso, non ti dico il casino che ne è venuto fuori commesso: "mano tanto è uguale a quell'altro, i colori sono standard ecc..." io: scusi ma vorrei vederlo acceso e regolare da me i colori" alla fine è venuto il direttore che fortunatamente mi ha dato ragione, ho provato ed ho comprato. quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Originariamente inviato da fenderMa la sensazione che provo in questi posti per come viene "sottovalutato" il cliente, e' sempre di disgusto. Questo perchè, come detto da Paolo_53 nell'altro post: Originariamente inviato da paolo_53]...] la gdo è gia strutturata per restare aperta 365 giorni all'anno con il personale che già ha in carico ed è anche a conoscenza della percentuale di clienti che possono spazientirsi perchè non sono seguiti adeguatamente, ma questo è un altro problema che stanno studiando per risolverlo. Per me è assurdo, sacrificare qualche cliente perchè in percentuale ce sono di più quelli che vengono serviti. Non considerano che il passaparola è potente, l'abbiamo visto con la Primavera Araba ad esempio. E non c'è migliore o peggiore pubblicità del passaparola. Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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A me guaradano sempre,saranno i capeli lunghi,le croci rovesciate appese al giubbotto o chissà cosa. Però nessuno mi ha mai chiesto niente.Magari non dò quell'impressione o magari chissà che pensano...
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da lumachinaCi vado mal volentieri anche perchè fanno storie se ti presenti con il cane!!!
lamps Al Brico ed in quasi tutti i centri di bricolage i cani li fanno entrare. Ci sono sempre andato con Omar che e' ormai anche lui ben conosciuto. Un giorno vado ad un Leroy Merlin con Omar, entro e veniamo richiamati da una simpatica signora con guardia a fianco, che mi dice che Omar non puo' entrare. Le ribatto che non c'e' apposto nessun diviteto e che in tutti i centri di giardinaggio e bricolage Omar lo fanno entrare. Risposta: puo' entrare ma solo se sistemato sul carrello...... e l'aveva visto che e' un pastore tedesco di 45 kg........ al momjento avrei voluto dirle che entravamo e se voleva poteva dire lei ad Omar che non poteva stare ma poi l'ho mandata a ranare e ce ne siamo usciti.....
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Ego70Originariamente inviato da fenderVi capita mai, entrando in uno di questi grandi magazzini, soprattutto in quelli dove c'e' una guardia all'ingresso che ti imbusta la borsa o lo zainetto e quella all'uscita che, dopo aver passato le barriere antitaccheggio ti controlla quello che hai acquistato e timbra lo scontrino, di essere percepiti prima come potenziali ladri e poi come clienti? Io ho discusso piu' di una volta con commessi, guardie e direttori per questi motivi. Due anni fa ero in un noto supermercato di elettronica pronto a spendere una bella cifretta per una macchina fotografica (circa 800 euro). Ho chiesto all'addetto di turno se potevo vederla e dopo 20 secondi che avevo in mano l'apparecchio in modo molto scortese mi ha detto di ridargliela perche' erano arrivati altri clienti. Quando gli ho detto che per la cifra che dovevo spendere 20 sec di attenzione mi parevanpo pochini e che poteva seguire un'altro cliente mentre decidevo circa l'acquisto, il signore mi ha detto che potevo rubarla. Mi sono un po' alterato, anche perche' e' un posto dove ho preso diverse cose e l'addetto si ricordava certamente di me; ne e' nata una piccola discussione, gli ho detto quello che pensavo e gli ho ridato la macchina, che ho poi comprato in un altro negozio di quel tipo, tral'altro sfruttando un ottimo sconto. Ma la sensazione che provo in questi posti per come viene "sottovalutato" il cliente, e' sempre di disgusto.
che eri un ladro si sapeva da tempo . e io che credevo di averla fatta sempre franca...... .... o giovanna..... o marta......
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da fenderOriginariamente inviato da lumachinaCi vado mal volentieri anche perchè fanno storie se ti presenti con il cane!!!
lamps
Al Brico ed in quasi tutti i centri di bricolage i cani li fanno entrare. Ci sono sempre andato con Omar che e' ormai anche lui ben conosciuto. Un giorno vado ad un Leroy Merlin con Omar, entro e veniamo richiamati da una simpatica signora con guardia a fianco, che mi dice che Omar non puo' entrare. Le ribatto che non c'e' apposto nessun diviteto e che in tutti i centri di giardinaggio e bricolage Omar lo fanno entrare. Risposta: puo' entrare ma solo se sistemato sul carrello...... e l'aveva visto che e' un pastore tedesco di 45 kg........ al momjento avrei voluto dirle che entravamo e se voleva poteva dire lei ad Omar che non poteva stare ma poi l'ho mandata a ranare e ce ne siamo usciti..... Brico non lo so ma la maggior parte dei centri commerciali o grossa distribuzione(IKEA) ne vieta o limita l'ingresso. Detto ciò preferisco passeggiare in città e guardarmi le vetrine anzichè entrare in quei grossi scatoloni dall'aria e illuminazione artificiale. Per non parlare del parcheggio, un incubo, livello, settore, colore lettera...guai a dimenticartene. Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione. lamps
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 17/10/2011 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da lumachina Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione.
lamps[/size][/i]
In molti paesi europei forse, anche se non ci scommetterei troppo. Però lasciami dire che avendo visitato per lavoro centri e periferie di molti centri urbani nel mondo (Caracas, Calcutta, Taipei, Shangai, Johannesburg, Beirut, Jeddah per citarne alcuni) ti posso assicurare che i centri commerciali non sono soltanto aree dove si effettua l'acquisto di beni ma spesso gli UNICI luoghi dove si svolge la vita sociale di una classe media quando non si trova all'interno delle quattro mura domestiche. Derogherei un minimo per il Sud Africa, dove il clima e i paesaggi consentono di praticare svariate altre attività all'aperto
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da lumachinaOriginariamente inviato da fenderOriginariamente inviato da lumachinaCi vado mal volentieri anche perchè fanno storie se ti presenti con il cane!!!
lamps Al Brico ed in quasi tutti i centri di bricolage i cani li fanno entrare. Ci sono sempre andato con Omar che e' ormai anche lui ben conosciuto. Un giorno vado ad un Leroy Merlin con Omar, entro e veniamo richiamati da una simpatica signora con guardia a fianco, che mi dice che Omar non puo' entrare. Le ribatto che non c'e' apposto nessun diviteto e che in tutti i centri di giardinaggio e bricolage Omar lo fanno entrare. Risposta: puo' entrare ma solo se sistemato sul carrello...... e l'aveva visto che e' un pastore tedesco di 45 kg........ al momjento avrei voluto dirle che entravamo e se voleva poteva dire lei ad Omar che non poteva stare ma poi l'ho mandata a ranare e ce ne siamo usciti.....
Brico non lo so ma la maggior parte dei centri commerciali o grossa distribuzione(IKEA) ne vieta o limita l'ingresso. Detto ciò preferisco passeggiare in città e guardarmi le vetrine anzichè entrare in quei grossi scatoloni dall'aria e illuminazione artificiale. Per non parlare del parcheggio, un incubo, livello, settore, colore lettera...guai a dimenticartene. Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione.
lamps Ma guarda Lumachina, qui ai Brico, ai Grancasa e in tutti gli altri centri di questo genere, i cani sono ammessi, (almeno in quelli dove bazzico io). Considera che lo spazio maggiore di un Leroy Merlin e' all'aperto!!!!! Omar mi segue ovunque, quindi anche in questi centri, anche se e' vero che non siano il massimo a livello ambientale; a volte con quelle luci viene pure a me un senso di disorientamento......
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Urban_CowboyOriginariamente inviato da lumachina Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione.
lamps
ti posso assicurare che i centri commerciali non sono soltanto aree dove si effettua l'acquisto di beni ma spesso gli UNICI luoghi dove si svolge la vita sociale di una classe media quando non si trova all'interno delle quattro mura domestiche. succede pure qui in italia, soprattutto in certi centri commerciali dell'hinterland, purtroppo! sono sempre tristemente pieni di gente che non compra ma "campeggia" non avendo la possibilita' di fare altro, un po' per motivi economici, un po' per "pigrizia mentale". le piu' tristi sono le famiglie che vagano li dentro per tutta la domenica pomeriggio, invece di portare i bimbi altrove a fare attivita' ben piu' intelligenti ed educative.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 17/10/2011 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da fenderOriginariamente inviato da Urban_CowboyOriginariamente inviato da lumachina Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione.
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ti posso assicurare che i centri commerciali non sono soltanto aree dove si effettua l'acquisto di beni ma spesso gli UNICI luoghi dove si svolge la vita sociale di una classe media quando non si trova all'interno delle quattro mura domestiche.
succede pure qui in italia, soprattutto in certi centri commerciali dell'hinterland, purtroppo! sono sempre tristemente pieni di gente che non compra ma "campeggia" non avendo la possibilita' di fare altro, un po' per motivi economici, un po' per "pigrizia mentale". le piu' tristi sono le famiglie che vagano li dentro per tutta la domenica pomeriggio, invece di portare i bimbi altrove a fare attivita' ben piu' intelligenti ed educative. Esatto. Per quanto succede da noi e nel resto del mondo, il "fenomeno" è tutt'altro che in fase di sparizione. Al contrario, almeno ad oggi, è invece in forte espansione
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Iscritto: 20/07/2010 Locazione: Vicenza Provincia
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Cmq a Parigi non so, ma nella francia del sud, ci sono centri commerciali belli, funzionanti, e ahimè sempre pieni, per giunta più di uno per paese, io stesso quando non so che fare...... e si se ho un po' di tempo da buttare, o a spasso con il cane, o centro commerciale.
Tributo ad un grande campione http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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Iscritto: 20/07/2010 Locazione: Vicenza Provincia
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Originariamente inviato da lumachinaOriginariamente inviato da fenderOriginariamente inviato da lumachinaCi vado mal volentieri anche perchè fanno storie se ti presenti con il cane!!!
lamps Al Brico ed in quasi tutti i centri di bricolage i cani li fanno entrare. Ci sono sempre andato con Omar che e' ormai anche lui ben conosciuto. Un giorno vado ad un Leroy Merlin con Omar, entro e veniamo richiamati da una simpatica signora con guardia a fianco, che mi dice che Omar non puo' entrare. Le ribatto che non c'e' apposto nessun diviteto e che in tutti i centri di giardinaggio e bricolage Omar lo fanno entrare. Risposta: puo' entrare ma solo se sistemato sul carrello...... e l'aveva visto che e' un pastore tedesco di 45 kg........ al momjento avrei voluto dirle che entravamo e se voleva poteva dire lei ad Omar che non poteva stare ma poi l'ho mandata a ranare e ce ne siamo usciti.....
Brico non lo so ma la maggior parte dei centri commerciali o grossa distribuzione(IKEA) ne vieta o limita l'ingresso. Detto ciò preferisco passeggiare in città e guardarmi le vetrine anzichè entrare in quei grossi scatoloni dall'aria e illuminazione artificiale. Per non parlare del parcheggio, un incubo, livello, settore, colore lettera...guai a dimenticartene. Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione.
lamps Per il momento mi han fatto entrare dappertutto, anzi in un ristorante si son arrabbiati perchè mi sono fatto riguardo, l'unico che è andato a chiamare il direttore, e che poi mi ha lasciato entrare, con mille scuse per l'attesa è il mc donald.
Tributo ad un grande campione http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Urban_CowboyOriginariamente inviato da fenderOriginariamente inviato da Urban_CowboyOriginariamente inviato da lumachina Comunque il centro commerciale è un fenomeno che in molti paesi europei, tipo la francia, sta sparendo, a parigi ad esempio, non li costruiscono più e sono tornati alla piccola distribuzione.
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ti posso assicurare che i centri commerciali non sono soltanto aree dove si effettua l'acquisto di beni ma spesso gli UNICI luoghi dove si svolge la vita sociale di una classe media quando non si trova all'interno delle quattro mura domestiche. succede pure qui in italia, soprattutto in certi centri commerciali dell'hinterland, purtroppo! sono sempre tristemente pieni di gente che non compra ma "campeggia" non avendo la possibilita' di fare altro, un po' per motivi economici, un po' per "pigrizia mentale". le piu' tristi sono le famiglie che vagano li dentro per tutta la domenica pomeriggio, invece di portare i bimbi altrove a fare attivita' ben piu' intelligenti ed educative.
Esatto. Per quanto succede da noi e nel resto del mondo, il "fenomeno" è tutt'altro che in fase di sparizione. Al contrario, almeno ad oggi, è invece in forte espansione Ci credo. Non mettevo in dubbio quanto hai detto ma ponevo l'accento sull'uso "distorto" che molti fanno del centro commerciale, dal mio punto di vista, naturalmente. In effetti all'estero e' pieno di centri commerciali; in Inghilterra addirittura molti ospedali ne hanno uno! Non mi pare che il trend vada verso l'eliminazione.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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Iscritto: 17/10/2011 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da fender Non mettevo in dubbio quanto hai detto [/size][/i] Infatti l'osservazione era rivolta a lum@china che mi pare abbia una visione un po' troppo "bohemienne" e ottimistica sul presunto fenomeno in via di estinzione. [email protected] me te vai all'Oktoberfest poi mi guardi troppi film di Woody Allen...deciditi!
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Iscritto: 26/05/2006 Locazione: Valchiavenna e Engadina
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Originariamente inviato da fenderVi capita mai, entrando in uno di questi grandi magazzini, soprattutto in quelli dove c'e' una guardia all'ingresso che ti imbusta la borsa o lo zainetto e quella all'uscita che, dopo aver passato le barriere antitaccheggio ti controlla quello che hai acquistato e timbra lo scontrino, di essere percepiti prima come potenziali ladri e poi come clienti? Io ho discusso piu' di una volta con commessi, guardie e direttori per questi motivi. Due anni fa ero in un noto supermercato di elettronica pronto a spendere una bella cifretta per una macchina fotografica (circa 800 euro). Ho chiesto all'addetto di turno se potevo vederla e dopo 20 secondi che avevo in mano l'apparecchio in modo molto scortese mi ha detto di ridargliela perche' erano arrivati altri clienti. Quando gli ho detto che per la cifra che dovevo spendere 20 sec di attenzione mi parevanpo pochini e che poteva seguire un'altro cliente mentre decidevo circa l'acquisto, il signore mi ha detto che potevo rubarla. Mi sono un po' alterato, anche perche' e' un posto dove ho preso diverse cose e l'addetto si ricordava certamente di me; ne e' nata una piccola discussione, gli ho detto quello che pensavo e gli ho ridato la macchina, che ho poi comprato in un altro negozio di quel tipo, tral'altro sfruttando un ottimo sconto. Ma la sensazione che provo in questi posti per come viene "sottovalutato" il cliente, e' sempre di disgusto. Di sicuro nn metterei più piede lì dentro... e anche un po' di pubblicità negativa gratuita la farei....
Fa schifo diventare vecchi, ma è meglio delle alternative Ora potrai correre tra le nuvole, con tutti quelli che come te, hanno perso la vita inseguendo la propria PASSIONE. Ciao, SuperSic!
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Iscritto: 03/09/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da richeOriginariamente inviato da fenderVi capita mai, entrando in uno di questi grandi magazzini, soprattutto in quelli dove c'e' una guardia all'ingresso che ti imbusta la borsa o lo zainetto e quella all'uscita che, dopo aver passato le barriere antitaccheggio ti controlla quello che hai acquistato e timbra lo scontrino, di essere percepiti prima come potenziali ladri e poi come clienti? Io ho discusso piu' di una volta con commessi, guardie e direttori per questi motivi. Due anni fa ero in un noto supermercato di elettronica pronto a spendere una bella cifretta per una macchina fotografica (circa 800 euro). Ho chiesto all'addetto di turno se potevo vederla e dopo 20 secondi che avevo in mano l'apparecchio in modo molto scortese mi ha detto di ridargliela perche' erano arrivati altri clienti. Quando gli ho detto che per la cifra che dovevo spendere 20 sec di attenzione mi parevanpo pochini e che poteva seguire un'altro cliente mentre decidevo circa l'acquisto, il signore mi ha detto che potevo rubarla. Mi sono un po' alterato, anche perche' e' un posto dove ho preso diverse cose e l'addetto si ricordava certamente di me; ne e' nata una piccola discussione, gli ho detto quello che pensavo e gli ho ridato la macchina, che ho poi comprato in un altro negozio di quel tipo, tral'altro sfruttando un ottimo sconto. Ma la sensazione che provo in questi posti per come viene "sottovalutato" il cliente, e' sempre di disgusto.
Di sicuro nn metterei più piede lì dentro... e anche un po' di pubblicità negativa gratuita la farei.... La pubblicita' negativa la faccio ogni volta che me ne si presenti l'occasione. Eviterei anche di metterci ancora piede ma per comodita' a volte ci vado ancora..... anche perche' il rapporto con gli operatori li dentro e' talmente asettico che entro, compro una cosa precisa, non guardo altro e me ne vado.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni. E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri! Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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