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Sappiamo che il bollo della moto non è altro che la tassa di possesso annuale riferita ad un veicolo a motore inserito nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che è quindi indipendente dal fatto che la moto o lo scooter sia utilizzato oppure no e che il suo importo è direttamente proporzionale alla potenza del motore e dalla classe di emissioni nocive. In certi casi si tratta di un importo di cospicua entità; quindi, rilevante soprattutto se il proprietario ha lasciato indietro una o più annualità. Ecco, quindi, che il controllo del bollo assume una importanza piuttosto importante, soprattutto quando ci si trova in una fase di compravendita e diventa opportuno avere un quadro preciso degli oneri che ricadono sul proprietario presente e futuro. Per tutto questo viene in soccorso il servizio di controllo del bollo moto.
Il controllo del bollo della moto, ma naturalmente di tutti i veicoli a motore registrati presso il PRA, è un servizio che permette di verificare con chiarezza e veridicità lo stato di pagamento delle annualità oltre che la data di scadenza del prossimo pagamento e l’importo dovuto. È un servizio utile al cittadino per evitare sanzioni, visto che è bene ricordare che un motociclo senza il pagamento del bollo comporta una sanzione amministrativa che può variare da 42 a 84 euro a cui occorre aggiungere interessi di mora e, in alcuni casi, il fermo amministrativo del veicolo. Per queste ragioni è bene tenere sotto controllo le scadenze di pagamento e verificare i pagamenti precedenti; il tutto per non incorrere in un maggiore esborso e, magari, trovarsi nell’impaccio in caso di una compravendita. Questo vale sia nel caso in cui ci si trovi nella parte di chi vende sia nella parte di chi compra; sapere di essere in una situazione “pulita” senza zone d’ombra vale più di quanto si possa immaginare.
Verificare i pagamenti del bollo moto relativi ad anni precedenti è un'operazione che può risultare necessaria per diversi motivi, ad esempio per un controllo fiscale o per la richiesta di un finanziamento. A partire da marzo 2020, con il passaggio al nuovo sistema informativo del PRA gestito dall'ACI, non è più possibile consultare lo storico dei pagamenti direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Contrariamente a quanto si possa pensare le possibilità per eseguire un controllo e una verifica del pagamento del bollo moto sono plurime:
È importante sottolineare e sapere che attraverso il Portale ACI la consultazione è disponibile solo per le regioni Abruzzo, Basilicata, Bolzano, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Trento e Umbria. Inoltre, in Lombardia la consultazione dei pagamenti pregressi è limitato agli ultimi due anni.
Il mancato pagamento puntuale del bollo moto in Italia comporta l'applicazione di sanzioni pecuniarie progressive. Tali sanzioni, oltre agli interessi di mora, sono commisurate alla durata del ritardo e si applicano come segue:
Il mancato pagamento del bollo moto comporta non solo sanzioni pecuniarie, ma anche gravi conseguenze amministrative. In particolare, è previsto il ritiro della carta di circolazione in caso di controllo stradale, rendendo di fatto inutilizzabile il veicolo. Per reiterati mancati pagamenti, è possibile il sequestro amministrativo del motociclo, con conseguente messa all'asta. Infine, il creditore può avviare una procedura di riscossione coattiva tramite Equitalia per il recupero delle somme dovute.
C'è una buona notizia per chi ha dimenticato di pagare il bollo della moto, il diritto allo Stato di riscuotere il bollo auto si prescrive dopo tre anni dalla scadenza del termine di pagamento. Ciò significa che, trascorso tale termine, l'Agenzia delle Entrate non può più procedere al recupero coattivo del tributo. Tuttavia, è opportuno precisare che la prescrizione non estingue l'obbligo di pagamento delle sanzioni amministrative eventualmente comminate, purché la notifica della cartella esattoriale intervenga entro il termine di prescrizione.
Il sistema di controllo del pagamento del bollo varia notevolmente tra i diversi Paesi europei, riflettendo le diverse strutture amministrative e fiscali di ciascuna nazione. In Europa, sebbene non esista un sistema unificato, si possono individuare alcune tendenze comuni. Molti Paesi hanno sviluppato sistemi informatici centralizzati che collegano le motorizzazioni, le assicurazioni e, a volte, i sistemi di pedaggio, questo permette un controllo incrociato dei dati e facilita la verifica del pagamento del bollo. Talvolta, il pagamento del bollo è un requisito obbligatorio per effettuare la revisione periodica del veicolo, durante questa operazione, le officine autorizzate verificano la regolarità del pagamento e possono segnalare eventuali irregolarità alle autorità competenti. Infine, in alcuni casi, il mancato pagamento del bollo può comportare l'attivazione di sanzioni automatiche, come il blocco della carta di circolazione o il fermo amministrativo del veicolo. C'è poi da rilevare una crescente collaborazione tra le agenzie delle entrate, le forze dell'ordine e le motorizzazioni per contrastare l'evasione del bollo.
In Italia il sistema di controllo del bollo è in evoluzione, l'obiettivo è (o dovrebbe essere) quello di semplificare le procedure di pagamento e di controllo dei pagamenti, un sistema che, ricordiamolo, dovrebbe essere costruito in favore della comunità, per finanziamento dei servizi pubblici legati alla mobilità.