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Di lei dovreste ormai sapere già tutto, perché il nostro tester Perfetto (di nome, non di fatto...) l'ha già provata per Moto.it in Portogallo (QUI TROVATE LA PROVA COL VIDEO).
La nuova GS è sempre boxer, ma cresce da 1.170 a 1.254 cc e riceve la Shiftcam Technology. Di cosa si tratta? Della fasatura variabile delle valvole di aspirazione, che funzionano tra l’altro in modo asincrono. Il funzionamento è abbastanza semplice e prevede un attuatore elettrico che, per mezzo di due perni, fa scorrere longitudinalmente l’albero a camme, mettendo quindi in funzione le camme più grandi o quelle più piccole. La variazione avviene non solo in funzione del numero dei giri del motore, ma anche sulla base della posizione delle farfalle (e quindi anche ai regimi bassi, quando si chiede però piena potenza). Derivano una migliore combustione, consumi più bassi e maggiore potenza e coppia. La prima passa da 125 a 136 cv a 7.750 giri, la coppia da 125 a 143 Nm a 6.250 giri.Il peso cresce di 5 kg e arriva a 249 kg col pieno di 20 litri. D’altra parte la normativa Euro 5 ha imposto uno scarico più silenzioso e, purtroppo, anche più pesante. Lo scatto è ancora più pronto e la casa dichiara solo 3,6 secondi per toccare i 100 da fermo. I consumi sono scesi del 4 %. Vi anticipiamo che nel corso del nostro test abbiamo registrato nell’extraurbano un valore medio di 19 km/l, davvero ottimo se pensiamo alle condizioni in cui si svolgono i test per la stampa (soste frequenti, marce basse, sessioni fotografiche).
Sale il prezzo, ma con più accessori
Nota dolente per i nostri lettori: la moto più venduta in Italia (come in molti Paese d’Europa) cresce nel listino. Ora si parte per la standard da 17.850 euro su strada e col primo tagliando incluso. C’è quindi un sostanzioso aumento rispetto al 2018. A questo si aggiungono i costi delle versioni speciali (HP e Exclusive) e dei pacchetti da cui pescare per avere una GS equipaggiata come si deve (consigliamo di non rinunciare in particolare alle sospensioni attive ESA, sono spettacolari).
La Casa di Monaco giustifica l’aumento con la dotazione di serie cresciuta. Ora ci sono infatti la strumentazione TFT da 6,5 pollici, i fari a led, l’Hill Start Control e il sistema di ausilio in frenata DBC (che chiude le farfalle nelle frenate di emergenza). Standard sono anche i due riding mode (road e rain) e il controllo di trazione ASC. I riding mode pro (dynamic e enduro) sono invece optional e prevedono interventi più precisi e personalizzabili del controlli di trazione e dell’ABS. Come anticipato, l’ESA è di tipo attivo e regola quindi non solo la parte idraulica, ma anche il precarico dell’ammortizzatore posteriore in funzione del peso.