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Dopo il teasing della World Ducati Week arriva al Salone Intermot di Colonia 2016 la Ducati 939 SuperSport. Una sportiva stradale – sport-touring se volete, ma stiamo pur sempre parlando di una Ducati – che vuole riportare un po’ più vicino alle strade del mondo reale la guida delle bicilindriche italiane. Non chiamatela SS, perché della vecchia sportiva a due valvole – amatissima dal popolo ducatista, ma dall’anima completamente diversa – qui c’è poco o niente: dove quella era viscerale, rigida, poco incline al compromesso, questa è raffinata, elegante e ben più efficace nel connubio fra prestazioni e sfruttabilità. O almeno, in attesa di provarla, così ci assicura che sia Ducati.
La 939 SuperSport (che come da buona tradizione Ducati arriverà in due versioni, SuperSport e SuperSport S) vive naturalmente sul cuore del bicilindrico Testastretta 11° da 937cc che ha debuttato lo scorso anno sulla famiglia Hyper, capace di 113cv e 96,7Nm, con riding mode Sport, Touring e Urban, controllo di trazione ed ABS Bosch. Novità assoluta invece la predisposizione per il sistema DQS – il quickshifter Ducati, attivo in innesto e in scalata – adottabile come optional e presente nella dotazione di serie della SuperSport S.
La ciclistica si incentra su un telaio a traliccio con motore a funzione portante; il peso in ordine di marcia di 210kg (che considerando un serbatoio da 16 litri fa atterrare il valore a secco attorno ai 194), la scelta di una copertura posteriore in sezione 180/55 e quote ciclistiche relativamente agili – cannotto inclinato di 24°, avancorsa di 91mm ed interasse di 1478 – lasciano intendere una moto piuttosto agile e divertente sul misto di montagna.
Il comparto sospensioni presenta la seconda differenza fra SuperSport e SuperSport S: dove la versione base si deve accontentare di una forcella Marzocchi con steli da 43mm completamente regolabile e di un mono Sachs regolabile in precarico ed estensione, la “S” può contare su dotazione Öhlins (forcella da 48mm trattata TiN e monoammortizzatore, entrambi naturalmente completamente regolabili). L’impianto frenante Brembo è invece in comune fra i due modelli, con dischi da 320mm e pinze M4.32 comandati da una pompa radiale PR18/19.
Per quanto riguarda comfort e la dotazione turistica, la SuperSport propone il plexiglass regolabile in altezza (50mm di escursione), proiettore con luci diurne a LED, strumentazione Full-LCD, presa USB nel sottosella, predisposizione per il sistema Ducati Multimedia System.
Diverse le colorazioni fra i due modelli. La 939 SuperSport base sarà disponibile solo nella versione con carenatura bicolore, Rosso Ducati e Saturn Grey, telaio Rosso Ducati e cerchi ruota Matt Black. La SuperSport S invece propone la scelta fra combinazioni a base rossa o bianca: carena Rosso Ducati con telaio Rosso Ducati e cerchi ruota Matt Black, oppure Carena Star White Silk con telaio Rosso Ducati e cerchi ruota Glossy Red. La “S” è anche dotata di serie di coprisella passeggero in tinta con la carrozzeria.
Lunghissima la lista di optional, con i due pacchetti Sport e Touring (adottabili anche simultaneamente) che offrono rispettivamente parafango anteriore in carbonio, protezione serbatoio in carbonio, kit leve snodate racing e cover in alluminio ricavato dal pieno per serbatoi olio freno anteriore e posteriore lo Sport, e invece borse laterali semirigide, parabrezza touring maggiorato e manopole riscaldate per il Touring. I prezzi partono da 12.990 euro per la versione standard, si passa a 14.690 per la SuperSport 939 S in livrea rossa fino ai 14.890 per la livrea bianca.