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Si rinnova completamente la famiglia Ducati Scrambler al Salone Intermot di Colonia 2018: a fare compagnia alla nuova Scrambler Icon, che abbiamo provato solo qualche settimana fa, debuttano infatti qui le versioni Desert Sled, Café Racer e Full Throttle, che naturalmente ereditano le migliorie apportate al modello principale e si affiancano all'inedita livrea per la XDiavel già svelata qualche giorno fa. D'altra parte, la prima Ducati Scrambler moderna, quella del 2015, aveva debuttato proprio nel teatro di Intermot nell'ormai lontano 2014...
Parliamo naturalmente del nuovo proiettore anteriore con luce diurna DRL, più elegante ed efficace, accompagnato da nuovi indicatori di direzione a LED dotati di disattivazione automatica e da inediti comandi elettrici al manubrio più ergonomici e funzionali. Importante aggiunta è ovviamente l'ABS cornering, che migliora sostanziosamente la sicurezza in frenata, per il quale è stata naturalmente necessaria l'adozione della piattaforma inerziale.
Arriva anche una nuova sella, accompagnata da un assetto rivisto delle sospensioni in ottica di comfort (nella versione precedente la taratura del mono era tendenzialmente piuttosto rigida...) e da un nuovo comando della frizione più morbido e modulabile. Presente anche il Ducati Multimedia System nell'equipaggiamento di serie. Vediamo ora le tre versioni.
La Scrambler Full Throttle si ispira all'esemplare preparato flat track guidato dal messicano Frankie Garcia nel campionato americano Super Hooligan 2018, con il dichiarato omaggio del serbatoio bicolore giallo/nero con riga bianca, così come l'inedito posteriore chiaramente ispirato alle competizioni, come si evince dalle tabelle portanumero. La nuova sella è dotata di cover per il passeggero verniciata in tinta con il serbatoio - la livrea viene eloquentemente definita Hooligan, per sottolinearne la personalità.
Lo scarico è un'unità a doppio terminale, e il manubrio tapered ha un'andamento ribassato più sportivo. Stessa caratterizzazione per il parafango anteriore a taglio corto e il serbatoio con guance verniciate.
Evidentemente ispirato - appunto - alle Café Racer britanniche degli anni 60, quando i giovani Rocker si radunavano all'ormai leggendario Ace Café di Londra, lo Scrambler Café Racer 2019 viene proposto in una nuova - e riuscitissima - grafica argento/blu (Silver Ice Matt), che richiama invece le sportive Ducati del passato.
Le novità sono costituite dai cerchi a raggi da 17" con pneumatici Pirelli Diablo Rosso III, nelle misure 120/70 ZR 17 all’anteriore e 180/55 ZR 17 al posteriore. Rimangono gli elementi caratterizzanti della precedente versione, con specchietti bar-end, pompa radiale e scarico a doppia uscita con cover in alluminio verniciate in nero.
La Desert Sled, la più "diversa" fra tutte le Scrambler (è dotata di forcellone, piastre di sterzo e sospensioni dedicate per affrontare anche l'uso fuoristradistico) è quella che in effetti cambia meno, con una livrea pressoché immutata rispetto al modello precedente e le ben note variazioni rispetto alle altre Scrambler: pneumatico anteriore da 19", sospensioni KYB regolabili con forcella da 46 mm di diametro, sella "al piano superiore" da 860 mm di altezza - anche se è disponibile come optional una versione ribassata di 20 mm - e pedane del passeggero separate da quelle del pilota, queste ultime dotate di gommino amovibile per l'uso in fuoristrada.
La Desert Sled è dotata anche di Riding Mode “Off Road” con la possibilità di disinserire l’ABS in fuoristrada. La dotazione pneumatici rimane Pirelli Scorpion Rally STR, nelle misure 120/70 all'anteriore e 170/60 al posteriore.