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Oltre alle novità Aprilia spinte dal propulsore V4 RSV4 RR ed RF e Tuono 1100 e Factory, il Gruppo Piaggio sbarca al Salone di Colonia Intermot 2016 con due nuovi modelli per i sedicenni (Aprilia RS 125 e Tuono 125), una Moto Guzzi Audace Carbon che sulla falsariga dell’esperienza con la MGX21 valorizza con qualche tocco di carbonio in più la Power Cruiser di Mandello e, dulcis in fundo, la Vespa GTS 125 e 150 rinnovata attraverso l’adozione dei nuovi propulsori i-Get. Vediamoli uno per uno.
Poche ma sapienti modifiche per la Power Cruiser Moto Guzzi: come suggerisce il nome stesso Audace Carbon mantiene la base tecnica della California – sia pure con qualche Nm di coppia in più grazie al diverso impianto di scarico – aggiungendo alla già cattivissima e cupa impostazione del modello che conosciamo alcuni dettagli in fibra di carbonio come il parafango anteriore e i guanciali del serbatoio.
Già pronta per L’Euro4 fin dalla nascita, Audace mantiene invariato il bicilindrico Big Block Moto Guzzi a V trasversale da 1.400cc capace di 121Nm a 3.000 giri, sistema di gestione acceleratore Ride-by-wire multimappatura, cruise control e controllo di trazione regolabile MGCT.
Invariata anche la ciclistica, con telaio che sfrutta il motore come elemento stressato, ammortizzatori posteriori pluriregolabili con serbatoio del gas separato, forcella telescopica priva di copristeli e pneumatici 130/70 R 18 nonché 200/60 R 16 rispettivamente all’avantreno e al retrotreno. Naturalmente presente anche la gestione Multimedia MG-MP con tutte le funzionalità di interfaccia utente alla gestione motore grazie anche alla connessione con lo smartphone.
Modifiche nel look ma anche nella sostanza per le piccole ottavo di litro Aprilia, che guadagnano sovrastrutture e livree ancora più vicine alle sorelle maggiori RSV4 e Tuono. La base motoristica è la stessa, con un nuovo monocilindrico a quattro tempi bialbero a camme in testa con quattro valvole per cilindro omologato Euro4, dotato di predisposizione per l’installazione del quickshifter e con prestazioni… in linea con il codice della strada.
A livello ciclistico le due moto condividono il telaio a doppio trave in alluminio, ma anche il forcellone asimmetrico (diverso però nella finitura, con Tuono caratterizzata dall’anodizzazione in nero) e il comparto sospensioni che si affida a una forcella a steli rovesciati e ad un monoammortizzatore che fissano cerchi a sei razze. Identico anche l’impianto frenante, con pinza radiale a 4 pistoncini che lavora su un disco da 300mm all’avantreno ed unità monopistoncino con disco da 220mm.
Tutto nuovo anche il cruscotto, caratterizzato da contagiri analogico, display digitale multifunzione e centralina AMP optional in grado di gestire la connettività fra moto e smartphone.
Vespa GTS, la versione Granturismo dello scooter più famoso del mondo, si aggiorna tecnicamente – ferma restando la base ciclistica e di finiture, già più che all’altezza della situazione – con l’adozione della nuova famiglia di motorizzazioni i-Get Euro4 raffreddata a liquido e dotata di sistema “Start and stop” già vista sul Medley che aveva debuttato la scorsa primavera e che vede l’eliminazione del motorino d’avviamento come lo conosciamo in favore di una macchina elettrica brushless “direct mount”, ovvero installata direttamente sull’albero motore.
Il sistema Start & Stop di Piaggio provvede a spegnere automaticamente il motore passati dai 3 ai 7 secondi dall’arresto (a seconda che il motore abbia o meno raggiunto la corretta temperatura di esercizio) e lo riaccende – silenziosamente – alla rotazione del comando del gas.
La versione 125 è accreditata di una potenza di 9 kW a 8.250 giri, mentre il 150 arriva ad 11 kW allo stesso regime; più interessanti forse i valori di consumo, dichiarati in 42,4km/l per la piccola ottavo di litro e 41,1 per la 150, naturalmente sul ciclo WMTC.