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Tutta nuova la Yamaha YZF-R 125 2019, che la Casa di Iwata presenterà al Salone Intermot di Colonia assieme alle altre novità per il resto della gamma. Il processo di rinnovamento, rispetto alla moto precedente presentata nel 2014 (qui la nostra prova), coinvolge infatti praticamente tutto il modello, rendendolo più "adulto" e sofisticato, pur restando naturalmente nei limiti di legge previsti per le ottavo di litro.
Iniziamo dal motore: il monocilindrico a 4 valvole raffreddato a liquido della YZF-R125 è stato ridisegnato per ottenere più coppia e un'erogazione più estesa e lineare, riducendo nel contempo i consumi: tutti obiettivi ottenuti anche grazie al sistema di fasatura variabile VVA, che cambia il diagramma di distribuzione delle quattro valvole (il cui diametro è cresciuto rispetto al modello precedente) a seconda del regime motore.
Revisioni anche per l'alimentazione, con un nuovo impianto di iniezione elettronica e un corpo farfallato di maggior diametro.
Il radiatore è invece più compatto, grazie a un circuito ottimizzato ed evoluto più efficiente e rapido nel riscaldamento. Anche la trasmissione diventa più raffinata, con l'arrivo di una nuova frizione antisaltellamento.
Cambia anche il telaio Deltabox in acciaio, che definisce diverse quote ciclistiche, con la collaborazione di un inedito forcellone in alluminio, pressofuso e contraddistinto da una minor lunghezza, che riduce le masse non sospese migliorando quindi l'agilità della YZF-R125. Rinnovata anche la forcella a steli rovesciati da 41 mm; al posteriore troviamo inoltre un inedito pneumatico posteriore nella misura 140/70-17". Immutati i dischi freno, da 292 e 230 mm rispettivamente all'avantreno e al retrotreno, ma lavorati da pinze controllate da un diverso passaggio dei tubi che migliora il feeling dell'impianto.
Il serbatoio da 11 litri è stato completamente rinnovato e reso più semplice da estrarre, oltre che più ergonomico, per completare al meglio la nuova posizione di guida definita da manubrio più aperto, pedane (in alluminio) più arretrate, e una sella rialzata grazie ad un'imbottitura in schiuma dal maggior spessore.
Anche il design della YZF-R125 è stato rivisto, mutuando diversi tratti della YZF-R1 con un doppio faro a LED, e il cupolino ispirato alla M1 MotoGP. Molto diverso anche il codone, che come le YZF-R6 ed R1 si è alleggerito ed è contraddistinto da prese d'aria più filanti e da un faro posteriore a LED. Di sapore MotoGP anche la piastra di sterzo superiore, con manubri dotati di protezione del freno.
Raffinata anche la nuova strumentazione LCD ad alta visibilità, con contagiri a barre centrale e display multifunzione che comprende la spia di cambio marcia, l'indicatore del rapporto inserito e lo stato del sistema VVA.