Alla "Sei Giorni" Botturi vuole il grande risultato
6 novembre 2007
Manca meno di una settimana alla Sei giorni di Enduro e i piloti della Maglia Azzurra Scudo sono sbarcati da poche ore in Cile. L’assenza di Simone Albergoni, vice-campione del mondo nella E1 costretto a dare forfait per problemi alla schiena, non ha scalfito il morale degli altri atleti azzurri, che aspettano con la carica giusta il 12 novembre, giorno inizio della competizione. Nonostante sia passato più di un anno dalla sfortunata esperienza in Nuova Zelanda conclusasi con un amaro quarto posto, la delusione di chi partecipò a quella edizione della Six Days è ancora cocente, ed è più che mai vivo il desiderio di rivalsa.
Alessandro Botturi, trentaduenne di Lumezzane faceva parte di quella spedizione e aspetta da allora il giorno del riscatto, che ormai è dietro l’angolo. Lo abbiamo intervistato prima della partenza.
Come hai iniziato la tua carriera di endurista?
Ho cominciato ad appassionarmi a questo sport all’età di sedici anni. Nel mio paese si sono svolte molte gare di enduro e, l’attrazione per questa disciplina è stata quasi inevitabile.
Qual'è stato il momento più esaltante della tua carriera sportiva?
Vincere le due giornate al Gp d'Italia nel 2003 a Rodengo Saiano è stato bello, ma indelebile rimarrà la vittoria del Trofeo alla Sei Giorni del 2005: una gioia immensa per noi della Nazionale Maglia Azzurra
Com’è il tuo stato d’animo adesso che l’evento è ormai dietro l’angolo?
Mi sento tranquillo. Mi sono allenato bene per la mia undicesima partecipazione alla Sei Giorni. Ho una gran voglia di “vendicare” quella dello scorso anno, per me molto deludente sia dal punto di vista personale, dato che non sono riuscito ad esprimermi come avrei voluto, sia dal punto di vista del risultato di, dove non siamo arrivati a podio.
A cosa può puntare realisticamente la maglia azzurra? Chi pensi possano essere i favoriti?
La Maglia Azzurra può arrivare alla vittoria se tutti saremo convinti di potercela fare. Gli avversari che secondo me hanno più chance di poter trionfare sono la Finlandia e la Francia. Poi, in una Six Days tutto può accadere: sulla resistenza e sulla regolarità si gioca la bontà di una prestazione. Sei giorni di gare sono lunghi e non tutti uguali.
Manca Simone Albergoni ma non la fiducia e la convinzione di poter fare bene. Smaltito il fuso orario, i piloti della Nazionale Maglia Azzurra, che lotteranno per il Vaso, così come quelli della Junior, che correranno per il Trofeo di Categoria, in queste ore sono già impegnati nel programma di allenamento che li porterà allo “start” di lunedì prossimo. Si punterà al massimo risultato: non ci resta che attendere il grande giorno.
Alla Sei Giorni Botturi vuole il grande risultato