Fabio Lenzi si mostra ottimista
26 settembre 2007
Manca ormai meno di una settimana all’inizio del Trial Delle Nazioni previsto l’ultimo week-end di settembre all’Isola di Man e comincia a salire lenta ma inesorabile la febbre dell’evento. Ci sono grandi aspettative da parte della Federazione Motociclistica Italiana che aspetta l’appuntamento con la speranza, legittima, di vedere i piloti della Maglia Azzurra arrivare sul podio. Le premesse ci sono tutte.
L’Italia, grazie all’impegno della FMI sta costantemente crescendo dal punto di vista competitivo in questa disciplina ed è diventata ormai tra le nazioni d’elite, dietro solamente a Spagna e Inghilterra. La testimonianza lampante del continuo miglioramento tecnico nel Trial da parte dei piloti italiani è rappresentata da Fabio Lenzi, una delle quattro punte schierate dalla FMI assieme a Maurino, Bosis e Orizio per affrontare al meglio la competizione di fine settembre. A lui abbiamo rivolto una serie di domande:
Fabio, qual è la tua condizione di forma attuale?
“Attualmente sto abbastanza bene, anche perché non mi sono fermato e mi sono allenato tutta l’estate per l’ultima gara del campionato europeo”.
Sei soddisfatto della stagione disputata?
“Fino ad ora si. Anche se mancano ancora le ultime gare posso ritenermi soddisfatto. Ho conquistato la vittoria nel trofeo marathon ed un secondo posto al campionato europeo, mio miglior risultato in carriera”.
Quali sono le tue aspettative per il Trial delle Nazioni? Quali nazioni temete di più?
“Dieci anni fa sempre all’isola di Man siamo saliti sul podio. Mi auguro di poter ripetere quel risultato. Francia e Giappone saranno le nostre principali rivali per il terzo posto mentre Spagna e Inghilterra si giocheranno il successo”.
Come siete stati supportati dalla Federazione Motociclistica in questa trasferta?
“Dalla Federazione abbiamo avuto finora un ottimo supporto nelle edizioni precedenti. A livello di nazioni ritengo che siamo quella che risulta meglio organizzata, sia dal punto di vista logistico, che di immagine.”
La speranza è che le parole di entusiasmo espresse da Lenzi possano sfociare in un grande risultato a livello sportivo sia per la Federazione motociclistica che per il mondo del Trial italiano, al quale un risultato di prestigio non può che far bene per la crescita di questa specialità.