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L'ISDE del 2021 è stata un successo per i piloti azzurri e la squadra italiana è pronta ad affrontare l'edizione di quest'anno.
La Sei giorni internazionale di enduro è in programma da lunedì 29 agosto a sabato 3 settembre a Le Puy en Velay, città francese di 20.000 abitanti nel dipartimento dell’Alta Loira.
I nostri sono arrivati sabato 20 e, fino al giorno precedente il via ufficiale della gara, potranno visionare le prove speciali percorrendo circa 120 chilometri; in buona parte a piedi.
Sono tredici le prove speciali predisposte: in ogni giornata di gara i piloti ne affronteranno cinque in un giro unico. Nei primi due giorni i percorsi proporranno cinque cross test; tre Cross test e due Enduro test nel terzo e quarto giorno, mentre nel Day 5 i piloti proveranno a fare la differenza su un unico Enduro Test e quattro Cross Test.
Il sesto e ultimo giorno ecco la tradizionale manche di cross, con la pista adiacente al paddock, nell’aeroporto di Le Puys Loudes.
La partenza del primo pilota è prevista alle 7.30 di ogni mattina, l’arrivo verso le 15.30. A bordo fettuccia è atteso il pubblico delle grandi occasioni visto l’alto numero di appassionati presenti alla prova conclusiva del Mondiale enduro 2021 che si disputò a Langeac, non lontano da Le Puy en Velay.
Da mercoledì 24 agosto i piloti potranno provare le moto nell'area training mentre il 26 inizieranno le verifiche amministrative e tecniche.
Sabato 27 agosto, a partire dalle 20.00, il centro storico di Le Puy sarà teatro della cerimonia di apertura con la presentazione delle squadre.
L’Italia, che barriva da campione in carica nel Trofeo e nel Trofeo Junior, si presenterà al via con tre formazioni guidate dal Commissario tecnico FMI Cristian Rossi.
Alla competizione è atteso il presidente della FMI Giovanni Copioli. Il Capo spedizione sarà il coordinatore del Comitato enduro Franco Gualdi mentre i piloti saranno seguiti da Cristian Rossi e dai tecnici FMI Andrea Balboni e Alex Zanni.
“I risultati ottenuti nelle ultime prove del Campionato del Mondo – ha detto Cristian Rossi - indicano un buono stato di forma da parte dei nostri piloti. A mio avviso vivremo una Sei Giorni in cui sarà determinante coniugare velocità e affidabilità, ancor di più rispetto alle passate edizioni perché anche nel Trofeo, come già avveniva fra gli Junior, non ci sarà la possibilità di scartare il risultato peggiore di ogni giornata. Mi aspetto una Six Days di altissimo livello in quanto non esiste più l’obbligo di schierare almeno un pilota per classe, quindi tutti gli iscritti potranno cimentarsi nella categoria a loro più idonea e dare davvero il massimo”.