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La Federazione Motociclistica Italiana ha deciso una importante azione di tutela dei propri atleti (piloti con Licenza di conduttore) che, incappati in un infortunio durante la pratica sportiva, non abbiano ancora ricevuto l’indennizzo dovuto dalla Compagnia assicurativa Sportass.
Un problema che si trascina da tempo, nonostante i numerosi e ripetuti interventi attuati dalla FMI ad ogni livello di responsabilità.
Come noto, il Governo italiano ha deciso la soppressione della società Sportass, a seguito del noto dissesto finanziario della stessa, tramite il Decreto Legge n. 159 del 1.10.2007 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 229 del 2.10.2007).
Il Decreto ha stabilito inoltre che l’INAIL prenda in carico tutti i rapporti attivi e passivi nascenti dalla polizza stipulata dalla FMI in favore dei propri assicurati, provvedendo ai rimborsi dovuti. Nonostante questo, numerosi Licenziati FMI si trovano ancora oggi in attesa della definizione delle loro posizioni (anche nel caso vi sia già stata la sottoscrizione di una quietanza di pagamento).
I piloti Licenziati con pratica di rimborso aperta, di cui la FMI è a conoscenza, hanno pertanto già ricevuto una lettera che fornisce le “istruzioni” sulle azioni da compiere.
Tutti gli interessati che abbiano già inoltrato la denuncia di sinistro alla Sportass e non abbiano ancora ricevuto la comunicazione federale, possono contattare la FMI, al numero di telefono 06.32488.284, esclusivamente nelle giornate di lunedì e mercoledì, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, al fine di verificare la loro posizione.
Va ricordato, ad ulteriore chiarimento, che il contratto di assicurazione stipulato dalla FMI in favore dei propri atleti Licenziati si deve qualificare come “contratto di assicurazione in favore di terzo”, per cui la Federazione, quale contraente, ha l’obbligo di pagare il premio alla Compagnia, mentre rimangono a carico dell’atleta, quale beneficiario della stessa, tutti gli adempimenti richiesti dall’Assicuratore.
Tra tutti, essenziale, la richiesta scritta di interrompere la prescrizione annuale del danno (nel caso non sia già maturata). Anche in questo caso le “istruzioni” inviate dalla FMI chiariscono cosa e come fare per arginare il problema.
La Federazione Motociclistica Italiana si riserva inoltre di intraprendere ulteriori azioni, anche a carattere legale, al fine di tutelare ulteriormente i propri Tesserati.