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Dopo aver mancato il podio a Denver, la squadra tricolore formata da Christian Ravaglia, Davide Gozzini e Ivan Lazzarini si era presentata a Cahors puntando senza mezzi termini alla vittoria assoluta. Sono invece bastate le qualifiche del sabato per far crollare tutte le speranze, visto che i primi due portacolori azzurri sono caduti infortunandosi così seriamente da dover abbandonare la gara.
Gozzini è stato disarcionato dalla sua TM nel corso del giro di ricognizione prima della sua batteria; nella scivolata la manica della tuta si è aperta lasciando scoperto l'avambraccio destro laceratosi così profondamente da richiedere punti di sutura interni ed esterni. Ravaglia è invece caduto all'atterraggio di un salto nel corso del terzo passaggio quando si trovava in seconda posizione, e nel contatto col terreno si è lussato la spalla destra che ha reso necessario il ricovero in ospedale per ridurre l'articolazione già operata in passato.
L'unico ad aver chiuso la gara è stato quindi Lazzarini, che ha tagliato il traguardo 2° dietro al leader iridato Thomas Chareyre. Il Team Italia è rientrata per il rotto della cuffia tra le 16 squadre qualificate, anche se questa edizione vedrà al via solo Lazzarini e Gozzini, se le sue condizioni fisiche glielo permetteranno, in quanto Ravaglia non potrà di sicuro presentarsi allo schieramento di partenza.
Compito facilitato quindi per i transalpini, che di fronte al pubblico di casa hanno vinto tutte e tre le batterie di qualificazione con Thierry Van Den Bosch e Aurelien Grelier, oltre che con l'ufficiale TM, lasciandosi alle spalle Germania, Finlandia e Gran Bretagna.