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Pleven (Bulgaria)
Una prestazione maiuscola, in cui il risultato della squadra ha contato più della prestazione del singolo, ha portato la squadra italiana di Maglia Azzurra al primo posto del Nazioni di Supermotard.
Una rivincita importante per l'Italia, che riscatta la sconfitta patita lo scorso anno per mano della Francia, e che vale un dedica al vice presidente della FMI Alberto Morresi, scomparso di recente.
La Nazionale di Supermoto poteva contare su tre fuoriclasse: Ivan Lazzarini, Davide Gozzini e Attilio Pignotti.
Col senno di poi la vittoria di Maglia Azzurra è apparsa facile, una pratica da archiviare senza troppi problemi. Ma così non è stato. Una serie di guai meccanici e di innocue scivolate ha rallentato il cammino dei nostri piloti verso il trionfo nel trofeo destinato alle Nazioni.
Sabato Lazzarini ha cambiato moto per un problema al motore, domenica nel warmup Gozzini ha rotto il cambio e infine Lazzarini, in gara 3, è caduto al primo giro.
Un plauso speciale va ad "Attila" Pignotti che, nella manche decisiva, ha lasciato passare Lazzarini per favorire il risultato complessivo della squadra.
Cronaca delle manche
S1+S2
Lazzarini ha chiuso senza problemi primo con 6'' sul bulgaro Georgiev e 8'' sull'inglese Winstanleye. Gozzini, partito quindicesimo, invece, ha concluso settimo, dopo essere stato terzo, a causa di un problema al cambio al decimo giro. Per lui, comunque, la soddisfazione di aver realizzato il giro veloce: 1'24''.003.
S2+Open
L'Italia è stata grandiosa, trascinata da un eccezionale Gozzini, primo nonostante sia partito quindicesimo, e un tenace Pignotti, quarto sebbene un assetto non perfetto. Gozzini, con un ritmo impressionate (suo il best lap con 1'23''.260), nel finale giustamente non ha corso rischi, amministrando il vantaggio. Secondo l'inglese Hodgson a meno di 4'', terzo il francese Goguet a quasi 8''. In base a questi risultati sarebbe bastato nell'ultima manche un secondo posto per essere campioni. A questo punto si è deciso l'inversione dei due piloti rispetto allo schieramento ipotizzato alla vigilia: Lazzarini davanti e Pignotti dietro.
S1+Open
Lazzarini è partito in testa e ha mantenuto la posizione per tutto il primo giro, mentre Pignotti ha recuperato diverse posizioni. La strategia di Ivan era semplice: tirare nei primi giri e poi amministrare. Purtroppo al secondo passaggio, alla fine del rettilineo, è caduto perdendo diverse posizioni. Fortunatamente Pignotti stava andando molto bene, era quarto e il primo posto di squadra non era in pericolo. Ma non conveniva fare troppi calcoli. Lazzarini allora ha spinto fino a raggiungere Pignotti che vedendo il compagno più veloce lo ha lasciato passare. Dai Box il CT Bartolini ha invitato a non rischiare. Con il terzo e quarto posto l'Italia aveva, infatti, ben sette punti di vantaggio sulla Francia. L'ultimo giro è stata una passerella trionfale, con un finale emozionante: l'arrivo insieme dei due alfieri azzurri. Il giusto premio per gli sforzi di tutti.
L'Italia è nuovamente campione del mondo e la Maglia Azzurra Scudo vince il suo ventunesimo titolo mondiale.
Classifica finale
1 - Italia pt.13
2 - Francia pt. 20
3 - Bulgaria pt. 29
4 - GBR pt. 31
5 - Rep. Ceca pt. 46
Gli azzurri si sono classificati primi anche nelle rispettive classi.
1° S1 Lazzarini (D.R.C. Supermoto Aprilia Factory)
1° S2 Gozzini (Team TM Racing Factory)
1° Open Pignotti (Team KTM Italia Miglio)
Su www.federmoto.tv sono visibili tutti i video del trionfo in Bulgaria.
A.P.
Fonte: FMI