Maglia Azzurra: presentate le squadre per la Rievocazione dell'ISDT 1980

Maglia Azzurra: presentate le squadre per la Rievocazione dell'ISDT 1980
Da martedì 22 a domenica 27 settembre si terrà a Brioude, in Francia, la rievocazione della ISDT 1980, la storica Sei Giorni svoltasi 40 anni fa che vide l’Italia grande protagonista con la vittoria nel Trofeo. Un successo ottenuto già l’anno precedente in Germania e ripetuto nel 1981 in Italia, all’Isola d’Elba
13 luglio 2020

Domencia 12 luglio a Salice Terme (PV), in una conferenza stampa organizzata in collaborazione con il Moto Club Valle Staffora presso l’hotel Stazione di Salice, sono state presentate le squadre della Maglia Azzurra che prenderanno parte alla rievocazione.  L’Italia, con quattro team e dodici piloti al via, sarà la nazionale più rappresentata. A guidarla saranno il Commissario Tecnico, Franco Bartocci, e il Direttore Sportivo, Pierluigi Rottigni. Gli azzurri saranno impegnati con una squadra nel Trofeo, una nel Vaso d’Argento e due tra i Club. Queste le formazioni:

Trofeo:
Gualtiero Brissoni, Fabio Fasola, Angelo Signorelli.

Vaso d’Argento:
Cesare Bernardi, Walter Bettoni, Pier Franco Muraglia.

Italia A:
Maurizio Cecconi, Giovanni Pieroni, Dario Salvi.

Italia B:
Luca Benedetti, Roberto Gaiardoni, Adriano Micozzi.


A completare lo staff, i cronometristi Romano Bernasconi e Giancarlo Reseghetti. Numerosi gli interventi delle Autorità Locali durante la conferenza stampa. Fabio Riva (Sindaco di Godiasco), Marco Poggi (Sindaco di Rivanazzano) e Andrea Milanesi (Sindaco di Cecima, pilota tesserato FMI) hanno ringraziato la Federazione Motociclistica Italiana, piloti, staff tecnico e Moto Club Valle Staffora per l’impegno profuso. 
Dopo aver portato i saluti del Presidente FMI Giovanni Copioli, il Responsabile Regolarità del Comitato Moto d’Epoca, Francesco Mazzoleni, ha dichiarato: “Voglio sottolineare la passione dei nostri piloti e dello staff, pronti a partecipare alla Rievocazione di Brioude con uno spirito di divertimento e sano agonismo. Sarà una manifestazione davvero interessante”.

Il presidente del Moto Club Valle Staffora, Luca Pavan, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’incontro ricambiando le parole dei rappresentanti delle istituzioni. Fabio Fasola e Adriano Micozzi, piloti e organizzatori della giornata e della trasferta in Francia, insieme a Pierluigi Rottigni, hanno evidenziato l’entusiasmo di tutta la squadra.

Dopo la conferenza, i piloti si sono allenati nella vicina area training del sodalizio locale. Uno spazio di 45.000 metri quadri dato in gestione dal Comune di Rivanazzano dove atleti e appassionati possono allenarsi percorrendo lunghi fettucciati.  L’appuntamento è ora per il 22 settembre, quando inizierà la rievocazione. La sfilata della cerimonia di inaugurazione sarà aperta dall’Italia a testimonianza di quanto il nostro Paese sia un punto di riferimento per il motociclismo internazionale.


Abbiamo fatto due chiacchiere con Francesco Mazzoleni, Responsabile Regolarità Epoca FMI. Che base c’è in Italia e in Europa per il motociclismo d’epoca e in particolare per l’enduro d’epoca?
“La base in Italia è molto importante, guardando i numeri dell’anno scorso abbiamo una media gara di 280 piloti, in alcune gare addirittura abbiamo toccato i 400 iscritti, sono cifre di grossa soddisfazione. In Europa il campionato sta cercando di decollare anche se è legato a difficoltà logistiche non indifferenti.”

Credi che questa sei giorni darà ancora più risalto allo sport d’epoca in Italia?
“Si, anche se, secondo me, è stato l’esempio che si è creato dal campionato italiano, quello francese e da varie manifestazioni in Germania che hanno spinto poi ad avere una grossa partecipazione a questa sei giorni di Brioude, infatti ci saranno 520 iscritti.”

Pensi che in futuro la FMI potrebbe organizzare qualcosa in Italia?
“Potrebbe essere, siccome l'anno prossimo saranno quarant'anni dalla sei giorni dell'isola d'Elba se ci fosse una rievocazione sarebbe bello. Proprio come posto della memoria perché dobbiamo collegarci a queste situazioni e a posti importanti che hanno rappresentato qualcosa per la storia della sei giorni.”

 

E poi abbiamo avuto la fortuna di parlare anche con la leggenda della regolarità Gualtiero Brissoni.
Come sarà tornare quarant'anni dopo aver vinto la gloriosa sei giorni a Brioude?

“Speriamo che tutto funzioni bene, abbiamo un gruppo molto coalizzato, purtroppo non abbiamo tutti i piloti originali dell’epoca ma siamo riusciti a fare un buon gruppo. In Francia devo dire che fanno delle gare toste, nella zona di Brioude a volte il terreno è difficile e dopo quarant’anni non so come sarà, però noi tenteremo di arrivare ogni giorno a fine gara.”

Come sarà il livello di competitività?
“Se tutti faremo il nostro compito sarà una bella battaglia coi francesi, credo che ci saranno alcuni australiani, tedeschi, ci saranno una quindicina di squadre.”

Che moto utilizzerai?
“Ho due alternative, Swm 125 o Fantic 125.”

 Cosa provi a salire su una moto storica?
“Io guido tutt’oggi moto moderne, ti posso dire che è un altro mondo. Però diciamo che sentire quello che ti trasmette una moto d’epoca fa piacere .”
 

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