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Dopo le qualificazioni del sabato, l'Italia è partita in sesta posizione per affrontare le tre manche incrociate della domanica. Problemi tecnici ai motori ed alcune avversità hanno portato a concludere la Sfida delle Nazioni in undicesima posizione, dopo un'exploit strepitoso che vedeva la Maglia Azzurra quarta al termine della prima manche. La "Nazione Rivelatrice" ha comunque figurato bene in questo primo confronto europeo.
Sabato sera, terminate le qualificazioni, si è tenuta la presentazione ufficiale delle squadre presenti al Nazioni Quad: la Maglia Azzurra ha rubato la scena con il sesto posto nelle prove cronometrate, facendo sentire subito la sua presenza tra le storiche Nazioni, che hanno una lunga esperienza di competizioni quadcross internazionali.
Domenica mattina alle otto in punto ha preso il via il warm up di venti minuti con la Squadra Italiana ai nastri nella prima batteria in bagarre con altre sei Nazioni: Montalbini e Giovanelli si sono aggiudicati la quarta e la quinta posizione, mentre Fontanazzi è rimasto nelle retrovie.
Alle undici è scattata la partenza per la prima delle tre manche, che si sono susseguite fino al primo pomeriggio e in ognuna delle quali hanno gareggiato due piloti.
Nella prima manche, erano schierati Nicola Montalbini ed Emanuele Giovanelli: il primo si è trovato inizialmente la strada sbarrata da altri piloti, ma il veloce portacolori marchigiano è riuscito poi a guadagnare terreno e a recupere fino alla settima poszione.
La stessa dinamica ha segnato la partenza di Giovanelli, schierato subito dietro il compagno di squadra: il modenese non è riuscito a recuperare il gruppo in testa, ma ha scritto una strepitosa scalata dalla ventiquattresima alla quindicesima posizione.
Dopo la prima manche, la somma dei risultati ha battezzato l'Italia al quarto posto nella Sfida delle Nazioni, alle spalle di Olanda, Portogallo ed Irlanda.
Dopo due ore è stata sventolata la bandiera verde per la seconda sessione di gara, alla quale hanno preso parte Giovanelli ed Alessandro Fontanazzi. Finalmente partenza felice per il primo, subito in bagarre nel gruppo in testa, quando al quinto giro ha dovuto lasciare la settima posizione conquistata a causa di un problema tecnico alla catena di trasmissione, che cadendo si è arrotolata al pignone costringendo il pilota a sospendere la gara. Primi giri difficili anche per Fontanazzi, "imbottigliato" dietro alcuni piloti, il quale ha infine portato a termine la manche in diciottesima posizione, mantenendo però un ritmo costante, a dimostrazione che i duri allenamenti per sviluppare la resistenza hanno portato beneficio. Al termine l'Italia è scesa in classifica in ottava posizione.
Alle tre del pomeriggio, infine, è stata disputata la terza ed ultima manche della giornata, che ha determinato la classifica finale della Sfida delle Nazioni. La disposizione incrociata dei piloti, ha visto Montalbini e Fontanazzi lottare nell'ultima sessione di gara, che purtroppo ha riservato all'Italia ancora brutte sorprese a causa di problemi tecnici fortemente penalizzanti. Come sempre Montalbini è partito forte, dimostrando ai piloti stranieri che la giovane Italia dei quad non ha nulla da temere nel confronto agonistico; purtroppo però la sfortuna ha voluto che il forte pilota italiano perdesse molte posizioni: una piega del disco posteriore, infatti, lo ha costretto a terminare la gara senza l'ausilio del freno e poco dopo è entrato in collisione con un altro concorrente, perdendo un giro nel tentativo di liberare i due mezzi. Mentre Montalbini chiudeva diciassettesimo, Fontanazzi rompeva la tesina del tirante dello sterzo, dovendo perciò ritirarsi.
I numerosi contrattempi hanno determinato un'udicesima posizione finale per la Squadra Italiana nella Sfida delle Nazioni. I tempi registrati alle qualificazioni ed una prima manche brillante hanno messo in luce un'Italia forte, per nulla intimorita dalla lunga esperienza che gli avversari vantano in fatto di competizioni internazionali.
Il Team Manager, Antonio Assirelli, racconta la partecipazione italiana come un grande traguardo raggiunto: "E' stata un'esperienza positiva, perché per la prima volta la Maglia Azzurra si è confrontata con il QuadCross europeo, che è una realtà solida e fortemente competitiva sia a livello di preparazione agonistica dei piloti che di performance dei mezzi: ora abbiamo individuato dove e come lavorare in vista delle prossime competizioni estere. Sono soddisfatto che i piloti italiani abbiamo dimostrato talento, grinta, affiatamento ed abbiamo brillato come la "Nazione Rivelatrice" della Sfida 2009".