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I piloti hanno dedicato la mattinata alla visione a piedi delle prove speciali, accumulando altri chilometri sulle loro gambe, una fatica molto utile, come afferma Alex Botturi (Gas gas Italia Enduro Team), il più esperto della pattuglia tricolore con 15 partecipazioni all’importante kermesse a squadre, e capitano in pectore della squadra: “La ricognizione delle speciali è fondamentale per memorizzare i punti più critici, dove in gara si può fare la differenza” ha affermato Botturi. “Dopo un salto, una duna o un passaggio estremo bisogna vedere se la traiettoria è pulita o se invece ci sono dei sassi o qualche altro intoppo”.
Dello stesso avviso anche il leader della squadra Junior, Thomas Oldrati (Team KTM Factory), che sebbene giovanissimo ha già partecipato a 5 Sei Giorni. L’ex campione del mondo dell’EJ è anche molto fiducioso per la gara:” Il nostro è un quartetto di tutto rispetto, possiamo giocarcela fino in fondo per riportare in Italia quel “Vaso” che ho già avuto la gioia di vincere in Grecia nel 2008”.
Dopo le fatiche mattutine gli azzurri, però, hanno avuto due piacevoli sorprese: un pranzo italiano di tutto rispetto, presso l’Hospitality Casa Azzurra, protagonista indiscussa del paddock finlandese, e un pomeriggio in moto al crossodromo che ospiterà la prova finale. Sono apparsi tutti in gran forma, con gli ex crossisti Alex Salvini e Deny Philippaerts su tutti.
Domani sarà una giornata importante: Gionni Fossati e Mario Rinaldi, i due pre-rider azzurri, compieranno l’ispezione in moto del percorso dei primi due giorni di gare, raccogliendo impressioni e sensazioni preziose da trasferire ai piloti.