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Supermoto delle Nazioni
Pleven sarà ricordata non solo per la bella vittoria del 2008, ma anche, purtroppo, per la bruciante sconfitta dell'edizione 2009 del SM of Nations. Quando tutto sembrava volgere per il meglio (Maglia Azzurra prima alla fine delle due manche e in testa ella terza) succede l'inaspettato e nell'arco di pochi giri si passa dall'euforia di un trionfo al dramma di una bruciante sconfitta.
E' stata la nebbia, che probabilmente celava il presagio, ad accogliere questa mattina i piloti sul tracciato di Pleven. Il Warm-up e la cerimonia ufficiali si sono svolte, infatti, in un clima che nessuno si aspettava dopo due giorni di sole e temperature alte. Fortunatamente l'umidità non ha alterato le condizioni della pista che nel primo pomeriggio ha fatto da teatro ad una serie altalenante di emozioni. Alla fine, nonostante la grande prestazione dei piloti azzurri, a festeggiare è inaspettatamente la Germania davanti ai piloti di casa. L'Italia, bersagliata dalla sfortuna nel corso della terza manche chiude quarta.
Nella prima manche (S1+S2) il CT Pignotti decide di schierare davanti (secondo posto in griglia) Paolo Gaspardone, e 17esimo Fabrizio Bartolini. Alla partenza Gaspardone perde una posizione, mentre Bartolini nonostante uno scatto non fulmineo riesce a recuperare lla prima staccata. Le prime schermaglie vedono protagonista proprio l'azzurro Gaspardone che cerca di recuperare la posizione persa. Sorpasso riuscito al nono giro su Becher. Intanto Bartolini riesce a rimanere in pedi dopo la caduta di Georgiev proprio davanti a lui. Mentre Fabrizio si attesta in decima posizione (purtroppo mai così vicino da permettere ulteriori sorpassi), Paolo, con una entrata deciso si appropria delal testa della gara e non la molla fino alla bandiera a scacchi.
Una vittoria ed un decimo posto che danno agli azzurri la vetta momentaneo con 11pt. davanti alla Germania (anche lei a 11), Bulgaria 15, Austria 19.
Nella seconda manche (S2+Open) la strategia del CT vede ancora Gaspardone in prima fila e Lorenzo Mariani dietro. Allo start Paolo non scatta alla perfezione ma evita comunque il groviglio che si crea davanti a Mariani, purtroppo rallentato. In testa per tutta la prova ci rimane il bulgaro Georgiev, solo all'inizio contrastato da Gaspardone che passa in seconda piazza dopo la scivolata di Joannidis. Intanto Mariani comincia la sua rimonta che lo porta a chiudere quinto sotto la bandiera a scacchi (due sorpassi negli ultimi due giri nonostante un problema allantisaltellamento). Gaspardone, che proprio all'ultimo giro arriva lungo in una staccata, chiude terzo dopo aver subito il sorpasso dallo sloveno Nastran.
Al termine della seconda manche l'Italia è sempre prima (senza calcolare gli scarti) con 19 punti davanti alla Bulgaria con 24pt. Finlandia 38pt. e Germania 41.
Nella terza e decisiva manche (S1+Open) Attilio Pignotti sceglie Mariani in prima fila e Bartolini "di rincorsa". Nonostante il vantaggio di 5 punti, infatti, calcolando gli scarti potrebbe non bastare arrivare dietro alla Bulgaria. Si punta alla vittoria: ci vuole una grande prova di entrambi gli azzurri!
Ottima la partenza di entrambi i piloti azzurri con Mariani in testa e Bartolini ottavo, con la Bulgaria alle spalle. Purtroppo, però, la fortuna volge le spalle alla squadra italiana ed i sogni si spengono quasi subito. Lorenzo Mariani, al secondo giro, scivola e tanta di rialzarsi ma un avversario da dietro lo centra alla spalla: purtroppo l'azzurro è costretto al ritiro. Fabrizio Bartoini comunque non molla e risale con una staccata (doppio sorpasso) fino alla sesta posizione. A quel punto l'Italia è comunque prima (+7 sui padroni di casa) poiché entrambi i piloti bulgari sono caduti e sono molto indietro. La sfortuna, però, si accanisce sugli azzurri: Bartolini è costretto ad abbandonare per un problema alla moto. Addio sogni di gloria.
Mentre la Germania va a vincere inaspettatamente, con i bulgari disperati per gli errori ingenui commessi, la squadra azzurra torna mestamente ai box.
Questa la classifica finale del Supermoto delle Nazioni 2009:
1) Germania 30pt.; 2) Bulgaria 32pt.; 3) Finlandia 42pt. 4) Italia 47pt.; 5) Repubblica Ceca 49pt.
Una magra consolazione, ma comunque va sottolineata con i doverosi complimenti, la vittoria di classe (S2) di Paolo Gaspardone.
"Non posso ancora crederci - commenta un delusissimo Attilio Pignotti - Era andato tutto alla perfezione e nel momento decisivo eravamo partiti bene e stavamo controllando noi la gara. Quello che è successo non potevamo immaginarlo: una scivolata del nostro miglior pilota ed un guasto inaspettato. Quando accadono queste cose non puoi farci nulla: nel corso del weekend era andato tutto alla perfezione. Ai ragazzi vanno i migliori complimenti. Sono arrivati qui tra mille difficoltà e stavano per regalarci una grande vittoria, sfuggita solo per sfortuna".
Si chiude così un lungo weekend di sogni coltivati e quasi realizzati. L'esordio del CT Pignotti e la prima volta dei tre convocati sarà ricordata come una sconfitta bruciante, ma anche per l'impegno e il carattere di un gruppo che solo per la poca fortuna ricevuta non ha regalato un nuovo titolo mondiale alla Maglia Azzurra.