A Cairoli l’Elite degli Internazionali d’Italia a Riola

A Cairoli l’Elite degli Internazionali d’Italia a Riola
Sulla sabbia sarda l’ufficiale KTM si aggiudica la manche combinata dopo il secondo posto nella MX1 andata a Paulin; a Jonass la MX2 e a Chetnicki la 125 | M. Zanzani
1 febbraio 2015

Buona la prima per Tony Cairoli che al debutto stagionale ha centrato la vittoria della classe Elite. Ancora in dubbio se usare la sua attuale 350, che per il 2015 è cambiata sensibilmente sia a livello di ciclistica che di motore, o la 450 che è attualmente leader del Supercross Usa, Tonino ha confermato di essere già pronto per disputare un’altra annata alla grande come ha dimostrato disputando una consistente manche MX1, chiusa alle spalle di Gautier Paulin dopo aver recuperato dal quarto posto ed essere stato costretto a mollare sul finale per aver terminato le lenti a strappo, ed una fantastica Elite in cui si è esibito con una partenza al fulmicotone ed un passo talmente veloce da averlo portato al traguardo con ben 25 secondi di vantaggio sul francese della Honda.


Soddisfatto comunque anche Paulin, che ha fatto vedere di trovarsi perfettamente a suo agio sulla CRF che ha guidato alla perfezione assicurandosi il posto d’onore della manche conclusiva e la vittoria della 450 dopo aver scavalcato Max Nagl al terzo giro ed essersi trovato la strada aperta una volta ritiratosi David Philippaerts.


Il toscano è infatti stato protagonista di una manche pazzesca, iniziata in terza posizione e proseguita sino al decimo passaggio in quarta dopo essere stato scavalcato da Cairoli, quando in una curva a largo raggio ha infilato sia Paulin che Tonino. Neanche a farlo apposta poco dopo all’atterraggio da un salto il silenziatore ha ceduto ed è stato costretto ad una tappa ai box terminando undicesimo; come se non bastasse un paio di curve dopo la partenza della Elite non ha potuto evitare un pilota che gli era caduto davanti infortunandosi leggermente ad una mano ma il bello è venuto poco dopo quando un filo della moto ha ceduto costringendolo al ritiro definitivo.

Jeremy Van Horebeek
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Giornata convulsa anche per Jeremy Van Horebeek, terzo nella MX1 dopo una consistente rimonta dall’ottava piazza, che in chiusura è partito bene e si è mantenuto nelle posizioni di testa sino a quando ha centrato la moto di un avversario che era a terra e dopo essere finito nelle retrovie è finito 14°; buono anche il debutto di Nagl in sella alla Husqvarna, che ha sommato un 4° ed un 6° posto, di Tommy Searle con la KTM che si è messo in evidenza con il 3° posto finale dopo il 7° ottenuto in apertura, e del neo acquisto Yamaha Romain Febvre due volte 5° nonostante i problemi alla schiena che gli hanno consentito di salire in sella alla moto due settimane fa. Convincente anche la prova di José Butron, salito alla guida della 450, che si è guadagnato un 8° ed un 4° posto.

 

CLASSE 250

La 250 ha invece portato alla ribalta il campione europeo Paul Jonass, che ha sfruttato il potenziale della sua KTM ufficiale per salire sul gradino più alto del podio davanti allo svizzero Jeremy Seewer e al brillante russo della Honda JTech Vsevolod Brylyakov; solo 4° Tim Gajser per una caduta al terzo giro, che nella Elite è caduto alla partenza e si è ritirato per i danni subito alla sua Honda.

Paul Jonass
Paul Jonass

CLASSE 125

Vittoria sorprendente nella classe 125 del polacco Gabriel Chetnicki, che con un 1° ed un 2° posto si è lasciato alle spalle il bulgaro Ivan Petrov e Filippo Zonta. 

 

La pista di Riola aspetta ora l’arrivo di Ryan Villopoto che preferisce non disputare nessuna gara prima del Qatar. Girava voce però che fosse tra il pubblico, o addirittura ospite dell’elicottero che ha sorvolato l’impianto, per vedere il livello dei suoi avversari. Lunedì farà un allenamento privato proprio sulla pista sarda per confrontare i tempi con quelli registrati dagli avversari.

 

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