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Ancora vento, freddo e pioggia sugli Internazionali d'Italia che hanno ugualmente disputato la terza prova grazie alle ottime doti di tenuta del fondo dello storico circuito di Cingoli.
La prova che ha segnato il giro di boa del campionato ha riportato alla ribalta un determinato David Philippaerts partito col dente avvelenato per averle buscate un paio di giorni prima a Faenza dove si era presentato non in perfette condizioni fisiche a causa dei postumi di un'influenza. Sul tracciato marchigiano ha ribadito il suo positivo inizio di stagione andando a bissare l'affermazione della prova d'apertura vincendo la prima manche dopo un testa a testa col compagno di squadra Steve Frossard e chiudendo quella successiva in seconda posizione a corto di fiato per aver saltato gli ultimi allenamenti.
In Gara 2 è stato preceduto da uno stoico Antonio Cairoli, costretto anche lui a stringere i denti per via di uno stato febbricitante che in apertura lo ha lasciato in debito di energie tagliando tuttavia il traguardo al quarto posto. Oltre che ad un assetto più duro delle sospensioni l'ufficiale KTM ha fatto ricorso a dei medicinali che hanno migliorato la sua condizione fisica e che gli hanno permesso di aggiudicarsi una vittoria particolarmente importante per averlo fatto passare al comando della classe regina con dieci lunghezze i vantaggio su Philippaerts.
Tutto da decidere quindi nella quarta ed ultima prova di Odolo, dove il regolamento che prevede la possibilità di scartare i due peggiori risultati ottenuti nelle otto manche avrà un peso notevole.
Messo in crisi da problemi agli occhiali e da una scivolata nella seconda manche, Frossard ha confermato la sua ottima competitività che lo ha portato a piazzarsi secondo in apertura e terzo nella frazione conclusiva.
Giornata tutta da dimenticare invece per Davide Guarneri, il quale dopo aver firmato la pole in qualifica è riuscito a concludere solo la seconda manche (all'8° posto) dopo una caduta alla partenza in quella precedente, mentre Manuel Monni ha portato a termine solo quella iniziale nonostante fosse reduce dalla brutta caduta della puntata precedente.
Paulin ha invece bissato il successo MX2 di Faenza con una doppietta che ha portato il suo vantaggio a 27 punti nei confronti di Chicco Chiodi, il quale ha concluso la trasferta marchigiana al posto d'onore davanti a Marco Maddii autore del suo primo podio stagionale. Assente invece il protagonista della seconda tappa Michael Leib per motivi precauzionali dopo il leggero trauma cranico riportato nella caduta all'ultimo giro della seconda manche.
Simone Zecchina ha segnato l'ennesima prova di forza che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio davanti al rivale Samuele Bernardini sul quale ha accumulato 40 lunghezze di vantaggio; terzo di giornata lo svizzero Jeremy Seewer.