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Il supercross arriva a Nashville. Quattordicesimo round di questo campionato che proprio qui in Tennessee sembra più aperto che mai.
Dopo la vittoria di sette giorni fa di Webb a Foxborough troviamo a pari punti in testa al campionato l’alfiere, appunto, del Monster Energy Yamaha Star Racing e il fenomeno australiano Jett Lawrence.
A Nashville le condizioni meteo sono ideali e il layout del tracciato è veramente tosto e tecnico, con sequenze non scontate e banali. Quanto? Tanto da vedere delle sezioni ritmiche “aperte” solamente durante il main event della 450.
Nella heat di qualifica numero uno sotto alla bandiera a scacchi il primo a transitare è Hunter Lawrence, ma gli occhi sono tutti puntati sulla seconda heat. In quest’ultima si schierano al cancelletto di partenza affiancati i due leader di campionato. Una qualifica che ha il gusto di un main event. Domina Jett che parte primo e scappa, con un Webb in seconda posizione che osserva il pilota HRC senza mai avvicinarsi più di tanto. Le qualifiche quindi sono un affare di famiglia Lawrence.
Il main event è una gara a due facce, durante i primi dieci minuti succede di tutto, da metà gara in poi invece, complice una pista, come già detto, molto tecnica e ormai molto molto rovinata le posizioni si cristallizzano. Conquista l’holeshot Tomac che sembra aver ritrovato la sua famosa “beast mode”. Nei primi otto minuti è veramente incontenibile, tanto da inventarsi alcune sezioni ritmiche nuove! Questo ritmo però non lo riesce a mantenere per tutta la finale. A metà gara viene agganciato da Jett Lawrence, e complice la caduta di alcuni doppiati davanti a lui, deve cedere la leadership al pilota australiano. Un secondo posto che gli vale il 100° podio in carriera, numeri strabilianti. Da questo punto in avanti è una cavalcata solitaria e trionfale, non senza qualche rischio, di Jett Lawrence.
Una vittoria che gli mancava da ormai un mese ma soprattutto un successo che va ad arginare il trend positivo delle ultime settimane di Cooper Webb.
Ecco Webb, terzo. Anonimo e opaco. Si accontenta saggiamente del gradino più basso del podio. I punti persi in campionato sono solo cinque ma i secondi presi dal rivale australiano a fine gara sono ben 14.7, duri da digerire. La top 5 è completata da Jason Anderson e Justin Barcia. Piccola menzione per Benny Bloss che termina all’interno della Top 10, ottavo, con la Beta ufficiale, bellissimo vedere un po’ di Italia nella posizioni importanti di questo supercross.
Nelle posizioni che contano mancano due grandi protagonisti. Roczen e Sexton, entrambi complici di due rovinose cadute. Il primo cade sulle whoops a causa di un problema tecnico all’ammortizzatore della propria Suzuki. Poco prima, infatti, all’atterraggio di un triplo il mono del tedesco esplodeva mandando letteralmente in fumo un prestazione, che fino a quel momento, era stata veramente splendida. Sexton, invece, sbaglia di fronte alla zona meccanici. Probabilmente un errore di valutazione su come affrontare due gobbe lo ha portato a compiere una rovinosa caduta. Lo abbiamo visto abbandonare lo stadio tenendosi il polso destro. Speriamo nulla di grave, per KTM sarebbe, nello scenario peggiore, davvero un durissimo colpo dato che si è vista privata di Plessinger prima e Sexton poi nel giro di soli sette giorni.
A Nashville va in scena anche il primo dei due Showdown della classe 250. Tutti contro tutti, east coast contro west coast. L’elemento in comune delle due coste sono le tabelle rosse, entrambe sulle Kawasaki Pro Circuit di Mitch Payton, più precisamente su quelle di Mcadoo e Kitchen.
Una serata che va a rivoluzionare le classifiche di entrambe le coste. Poco dopo la partenza infatti i due leader di campionato si scontrano tra loro e si trovano rispettivamente in 21ª e 22ª posizione, ultimo e penultimo. Mcadoo poco dopo lascerà purtroppo la pista, Kitchen invece terminerà 14º e, sembra, con qualche costola rotta. Vince RJ Hampshire che prende anche la leadership di campionato della costa ovest. Sul secondo gradino del podio troviamo Jo Shimoda ed in terza posizione il francese Tom Vialle che grazie a questo suo piazzamento prende la tabella rossa della costa est con ben 13 punti di vantaggio su Haiden Deegan che chiude solo in 6ª posizione. Chiudono la top 5 Jordon Smith e Jalek Swoll, quest’ultimo in sella alla Triumph. Una conferma positiva per il neonato progetto off road della casa inglese!
Una serata ricca di colpi di scena. Mancano solo tre appuntamenti alla fine di questo fantastico campionato. Riusciranno Sexton, Roczen, Kitchen e Mcadoo a riprendersi dalle cadute di questo appuntamento? Lo scopriremo sabato prossimo a Philadelphia dove andrà in scena il round 15 dell’AMA Supercross!