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Inarrestabile Eli Tomac. Anche ad Indianapolis, l'alfiere Kawasaki non ha trovato nessuno capace di tenergli testa in tutta la serata di sabato: vittoria nella sua batteria, partito bene nella finale, ha preso la testa della gara al primo giro e non l'ha più mollata, conquistando la prima tripletta della sua carriera e confermando un ruolino di marcia impressionante, che conta sei vittorie nelle ultime otto gare. Nel Supercross succede e può succedere di tutto, ma con soli 12 punti di vantaggio, la posizione di leader di Dungey sembra attaccabile come non mai.
Anche stavolta il campione in carica non è mai sembrato in grado di impensierire il rivale: all'inseguimento nelle prime battute, Ryan ha dovuto lasciar scappare Tomac accontentandosi di una piazza d'onore, trasformatasi poi in terzo posto quando anche il compagno di squadra Musquin lo ha passato senza troppi complimenti. Non c'erano evidentemente ordini di scuderia, ma dubitiamo che l'atmosfera sotto la tenda KTM fosse idiliaca sabato notte. Con sei gare ancora da disputare (Detroit, St. Louis, Seattle, Salt Lake, East Rutherford e il tradizionale gran finale a Las Vegas, dove si decide anche l'assoluta della 250 SX), Ryan Dungey non può più permettersi di finire sempre dietro a Tomac, nonostante un punteggio che non premia le vittorie assegnando solo tre punti di scarto fra vincitore e secondo classificato.
Buona gara anche quella di Baggett, autore dell'holeshot e poi terminato quarto davanti a Cole Seely, che ha strappato il quinto posto ad un Chad Reed in difficoltà per la perdita degli occhiali ad inizio gara.
In 250SX vittoria di Zach Osborne, con un bel sorpasso a metà gara sul rivale in campionato Savatgy. L'ufficiale Kawasaki ha vissuto una giornata difficile con una caduta durante le qualifiche, dalla quale si è risollevato egregiamente conquistando l'holeshot in finale e tentando la fuga. Il piano però non è riuscito, perché Osborne lo ha pressato per tutta la prima metà di gara, riuscendo a passarlo e andandosene dopo aver studiato accuratamente il rivale rispetto al quale, ha ammesso onestamente l'ufficiale Husqvarna, non aveva grandi differenze in termini di passo.
Alex Martin ha tenuto la terza posizione per buona parte della gara, cadendo però sul finale ed ostacolando così il compagno di squadra Smith, che è però riuscito a districarsi e a ripartire subito, finendo sul podio davanti a Martin e al vincitore di Daytona, Cianciarulo, autore di una gara un po' sottotono, essendosi fatto male in prova a seguito di una caduta con Osborne.
450SX, così al traguardo
1. Eli Tomac, Cortez, Colo., Kawasaki
2. Marvin Musquin, Corona, Calif., KTM
3. Ryan Dungey, Belle Plaine, Minn., KTM
4. Blake Baggett, Grand Terrace, Calif., KTM
5. Cole Seely, Sherman Oaks, Calif., Honda
6. Davi Millsaps, Lake Havasu City, Ariz., KTM
7. Chad Reed, Dade City, Fla., Yamaha
8. Broc Tickle, Holly, Mich., Suzuki
9. Jason Anderson, Rio Rancho, N.M., Husqvarna
10. Justin Barcia, Greenville, Fla., Suzuki
250SX Costa Est, così al traguardo
1. Zach Osborne, Abingdon, Va., Husqvarna
2. Joey Savatgy, Thomasville, Ga., Kawasaki
3. Jordon Smith, Belmont, N.C., KTM
4. Alex Martin, Millville, Minn., KTM
5. Adam Cianciarulo, Port Orange, Fla., Kawasaki
450SX, la classifica di campionato
1. Ryan Dungey – 234
2. Eli Tomac – 222
3. Marvin Musquin – 185
4. Cole Seely – 185
5. Jason Anderson – 155
6. Davi Millsaps – 136
7. Blake Baggett – 131
8. Chad Reed – 130
9. Broc Tickle – 116
10. Dean Wilson – 115
250SX Costa Est, la classifica di campionato
1. Zach Osborne – 111
2. Joey Savatgy – 102
3. Adam Cianciarulo – 93
4. Jordon Smith – 90
5. Dylan Ferrandis – 68
S.L.