Supercross, Anaheim 1: Vincono Sexton e Shimoda. Strepitoso Tomac. Male i fratelli Lawrence. Bene Prado

Supercross, Anaheim 1: Vincono Sexton e Shimoda. Strepitoso Tomac. Male i fratelli Lawrence. Bene Prado
Angel Stadium sold out. Uno spettacolo incredibile. Anaheim 1 si riconferma la gara più seguita dell’anno
12 gennaio 2025

Sabato 11 Gennaio 2025. Non un sabato qualunque. Ad Anaheim riparte il Supercross. Pista da oltre 60 secondi al giro ma con un layout particolare. Molti piloti si sono, infatti, lamentati del fatto che il tracciato fosse monotraiettoria. Come sempre lo spettacolo iniziale, la opening cerimony come la chiamano loro, è stato eccezionale, da pelle d’oca il momento dell’inno nazionale con lo stadio completamente in piedi.

Ma passiamo all’azione in pista.

La 450 è affare di Sexton. Velocissimo in prova, vince la heat di qualifica e poi domina il main event. Intoccabile nei venti minuti decisivi per la vittoria. In due giri archivia la pratica Anderson e si in vola verso la vittoria. Recupera velocemente da un errore in cui fa spegnere la moto, stesso inconveniente accadutogli durante la heat, ma in entrambi i casi il risultato finale non è cambiato. Tabella rossa e sguardo rivolto verso San Diego.

Sul secondo gradino del podio troviamo Ken Roczen, vincitore della heat 1. Intramontabile. Veloce e consistente, tanto da avvicinarsi anche a Sexton in un momento del main event. Durante la conferenza stampa ha dichiarato che Suzuki gli ha reso disponibile un cambio factory, cosa che non accadeva dal 2016.

Terzo Jason Anderson che si conferma un veterano del supercross. Qualcuno pare stia già puntando alla sua sella in Kawasaki perché probabilmente a fine anno Jason cambierà team. Team che al momento non esiste ancora però. State sintonizzati.

Quarto Cooper Webb che proprio nel corso dell'ultimo giro si avvicina moltissimo ad Anderson ma non riesce a sferrare l'attacco decisivo. Quinto uno straordinario Tomac (ma straordinario è dir poco) che dopo essere caduto a metà del giro iniziale, mentre era in testa, ed essere ripartito ultimo, termina nella top5. Una gara incedibile la sua.

Serata da dimenticare per i fratelli Lawrence. 11º Hunter che cade dopo pochi giri mentre era a ridosso delle posizioni che contano per il podio. Solo 12º Jett che, dopo una pessima heat, ha dei problemi con una balla di paglia alla prima curva del main event che lo relega in ultimissima posizione e cade poi di nuovo nel corso dei primi giri.

Il campionato è senz’altro lungo ma per lui le cose si mettono tutte in salita.

Quattordicesimo Jorge Prado che firma l’holeshot: il lupo perde il pelo (o meglio cambia colore) ma non perde il vizio. Sta lì davanti nei primissimi giri e poi comincia un po’ ad accusare la situazione. Finisce per cadere sulle whoops quando mancano cinque minuti al termine. Comunque una prima esperienza con Kawasaki che valuterei positiva dato che è stato per tutto il giorno, e fino alla caduta, all’interno della top10.

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Classe 250. A vincere è un sorprendente Shimoda che cambia totalmente carattere, modo di guidare e soprattutto velocità quando scende il cancelletto della finale.

Secondo termina Beaumer, KTM, che dopo, a detta sua, un ottimo inverno si conferma uno dei pretendenti al titolo. Velocissimo nelle qualifiche tant’è che è proprio lui che fa segnare la pole. Terzo, con la Triumph, è Jordan Smith che riesce a recuperare l’ultimo gradino del podio dopo una banale scivolata. Quarto Ryder DiFrancesco e solo quinto Haiden Deegan che cada appena dopo la prima curva. La sua pare quasi una maledizione anche se rispetto allo scorso anno riesce a limitare molto, anzi moltissimo, i danni. Settimo il francese Antony Bourdon e Ottavo Cole Davies, miglior rookie in gara. Anche per lui un errore al primo giro (in realtà tutti e tre i piloti Star Racing Yamaha sono caduti nel primo giro del main event, un disastro per Yamaha) eppure ha replicato pari pari la rimonta di Deegan. Il giovanissimo australiano sarà, di certo, un nome da tenere d’occhio, non solo è velocissimo ma guida pure da paura.

Tra sette giorni di nuovo tutti in pista a San Diego per il round due del Supercross 2025.

Riuscirà Sexton a ripetersi o sarà Jett Lawrence a ristabilire le gerarchie?