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Dopo quattordici giorni si torna all’interno dell’Angel Stadium di Anaheim. Terzo round del Monster Energy Supercross. Dopo A1 e San Diego, soprattutto dopo SD, i valori in pista si sono delineati ma allo stesso tempo tutt’altro che definiti.
Terzo appuntamento ed ecco che arriva anche il terzo vincitore diverso, sia nella lites che nella 450. Sei vincitori differenti in sei finali disputate.
La 450 vede trionfare Jett Lawrence! Il fenomeno australiano lotta con Jason Anderson per qualche giro, poi una volta in testa scappa. Siamo ancora lontani dal vederlo sciolto come sulla generazione vecchia della CRF eppure riesce a conquistare il gradino più alto del podio. La cosa più incredibile di questo weekend? Il giro veloce di Jett durante le qualifiche del pomeriggio: ben 8 decimi più veloce di tutti.
Che Ken Roczen sarebbe stato della partita una volta iniziato il Supercross ne siamo sempre stati convinti tutti, chi più chi meno, eppure non so quanti avrebbero scommesso di vederlo con la tabella rossa sulla sua Suzuki dopo tre gare. Eppure è così. Grazie ad una grande performance ed un altro secondo posto ora il tedesco si ritrova a guidare la classifica di campionato.
Chiude il podio, come ad A1, Jason Anderson che dopo la brutta gara di settimana scorsa torna là davanti. Vince la heat numero uno, tenendo dietro Jett, e poi gli fa sudare la prima posizione anche nel main event. El Hombre potrà essere, secondo me, l’ago della bilancia nella battaglia per il titolo tra Tomac, Jett e Sexton (e forse Webb).
Quarto è proprio il pilota della KTM sopracitato. Veloce fino a quando la pista non diventa viscida a causa della leggerissima pioggia che ha bagnato la fine del main event. Per Sexton A2 è stata un’occasione persa.
Ad Eli Tomac è andata ancora peggio. Dopo una incredibile heat di qualifica, dominata, parte malissimo ed è costretto ad un’altra rimonta come ad A1. L’Angel Stadium sembra stregato per lui in questo 2025. Questo sabato sera deve fermarsi al settimo posto lasciando “per strada” molti punti in ottica campionato.
Weekend opaco anche per Cooper Webb che termina alle spalle del suo compagno di squadra Tomac. Sorprende, invece, Justin Cooper che dopo essersi qualificato per la finale attraverso la LCQ scatta in testa nella finale e termina al sesto posto.
Quinto Hunter Lawrence che dopo la caduta di Anaheim 1 e la brutta influenza che lo ha colpito a San Diego riesce a raggiungere una ottima top5.
Weekend sfortunato per Jorge Prado che cade durante le qualifiche e si lussa una spalla. L’articolazione è uscita dalla sua posizione naturale per poi rientrare da sola dopo circa trenta secondi ha detto JP, ma per precauzione non è sceso in pista durante la serata. Chissà se lo vedremo in azione settimana prossima.
La 250 vive sul duello Beaumer vs. Deegan. Battaglia che continua anche fuori dalla pista con frecciatine sui social e trash talk nelle interviste. La lites costa ovest quest’anno è da seguire perché i due giovanissimi talenti a stelle e strisce non si risparmieranno per conquistare la vittoria.
Questo weekend a trionfare è stato Haiden Deegan che si impone dalla partenza all’arrivo. Durante la finale solo due scaramucce ma è, invece, durante la heat di qualifica che i due (Haiden e Julien) arrivano ai ferri corti con Deegan che stende il pilota KTM con un block pass che non ammette diritto di replica. Entrata tosta ed intenzionale, aggiungerei, dato che il pilota Yamaha si gira, addirittura, per osservare Beaumer mentre finisce a terra.
Nel main event il pilota KTM Factory termina al secondo posto senza però mai riuscire ad impensierire Deegan. Terzo è Cole Davies che continua con la sua stagione da rookie da sogno. Fenomenale questo ragazzo.
Tanti piloti assenti in pista. Questa settimana è stata disastrosa per i giovani della 250 con Robertzson (Triumph), DiFrancesco (Gas Gas), Masterpool (Kawasaki) e Marchbanks (Kawasaki) costretti ad uno stop causa infortunio.
Mitch Payton, Kawasaki Pro Circuit, per un attimo si è ritrovato senza piloti e si è dovuto affidare al rookie Drew Adams, che ha ben figurato ad Anaheim. Drew, si vociferava, dovesse essere la prima scelta per sostituire Kitchen, rimpiazzato poi da Masterpool che però si è infortunato praticamente subito.
Sembra proprio che Payton ed il suo team siano stati colpiti da una maledizione.
Tra sette giorni di nuovi tutti in pista a Glendale, Arizona, all’interno dello State Farm Stadium.