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E' stato pubblicato il calendario MXGP 2025. 20 Gran Premi sparsi in giro per il mondo più il Motocross delle Nazioni che si terrà a Crawfordsville, Ironman Raceway, Indiana, Stati Uniti. Si parte il 2 Marzo dall'Argentina, in una nuova location. Il cancelletto di partenza cadrà, infatti, a Cordoba e non più a Villa la Angostura. Esce così di scena una delle piste più belle di tutto il calendario MXGP, ma dopo i problemi legati alla scorsa edizione evidentemente il promoter ha preferito optare per un luogo "più comodo" anche a livello di servizi.
Il circus si sposterà poi in Europa, arriva la Spagna, la pista selezionata è Cozar (ne discuteremo in seguito). Fino ad inizio Luglio si correranno undici tappe europee con ben due GP in Italia. Il 6 Aprile si correrà il "MXGP of Sardegna", a Riola Sardo, e poi la settimana successiva andrà in scena il "Monster Energy MXGP of Trentino" a Pietramurata. Due Gran Premi italiani ma nessun "MXGP of Italy", intitolato alla nazione ospitante, come invece accade in tutti gli altri stati europei dove si corre, scelta tanto curiosa quanto particolare.
Si volerà poi in Indonesia, 6 Luglio, per la seconda tappa extra europea, il tracciato deve ancora essere selezioanto. Altre quattro tappe in continente europeo e poi i team prepareranno le fly case per una trasferta di ben tre settimane verso l'oriente. 7 Settembre "MXGP of Turkiye" a Afyonkarahisar, 14 Settembre "MXGP of China" a Shangai, e poi un grande ritorno nel mondiale motocross, il 21 Settembre, il Campionato MXGP terminerà in Australia a Darwin con il "MXGP of Australia". Una trasferta verso est che assomiglia molto a quelle che già compiono F1 e MotoGP.
A titoli Mondiali assegnati poi, dopo una settimana di pausa, si volerà, di nuovo, dall'altra parte del mondo, negli Stati Uniti, ad IronMan MX Raceway per correre il Motocross delle Nazioni, dove l'Australia cercherà di difendere la vittoria del 2024.
In calendario tante piste storiche europee come St Jean d'Angely, Agueda, Ernèe, Lommel o Matterley Basin. C'è, però, tra i tracciati presenti Cozar. Il secondo GP della stagione si correrà in terra spagnola, proprio su quel tracciato che ha visto trionfare davanti ai propri tifosi Jorge Prado ma che ancor di più è stato al centro di tante polemiche nel dopogara. Herlings nella conferenza stampa che segue il Podio non si è risparmiato e ha fortemente criticato il tracciato a causa del bassissimo livello di sicurezza. Anche Prado, recentemente emigrato in USA per correre il Supercross, ha espresso pareri negativi su alcune piste del mondiale MXGP, in particolar modo proprio su Cozar.
Raramente vengono stipulati contratti annuali tra il promoter del campionato, Infront in questo caso, e l'organizzatore del GP, motivo per cui anche nel 2025 si correrà nella pista sopracitata, ci aspettiamo però che per questa seconda edizione vegano fatte delle modifiche al tracciato per renderlo più sicuro e adatto ad una gara di mondiale Motocross.
Veniamo poi alla questione più spinosa cioè quella legata ai team. Partiamo da un presupposto ovvero: un Campionato del Mondo è tale se si corre dappertutto. Un campionato disputato tra i confini europei non può avere valenza globale. In merito a ciò Infront ha spinto sempre di più negli ultimi anni per raggiungere paesi esteri, oltreoceano, cercando di promuovere lo sport in nazioni nuove. I modelli seguiti dal promoter sono quelli di F1 e MotoGP. Senza dubbio campionati di riferimento a livello di motorsport, ma la domanda che tutti si fanno nel paddock è se questi modelli possano essere idonei anche per la MXGP. Con sempre più team costretti alla chiusura, squadre storiche in alcuni casi addirittura, e cancelletti di partenza sempre più scarni, soppratutto fuori europa, ci chiediamo se ne valga davvero la pena o se non ci sia qualcosa che deve cambiare per rilanciare il motocross a livello globale.