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Justin ha corso una finale impeccabile, che lo ha visto prendere subito il comando e mantenerlo sino al traguardo dopo aver controllato senza errori la corsa di Marvin Musquin. L'ufficiale KTM Red Bull forte di un allenamento intensivo sulle piste indoor si è dovuto accontentare del posto d'onore sfavorito dal tipo di terreno che penalizzava le 250, ma ha dimostrato di avere le carte in regola per ottenere risultati eclatanti anche in questa specialità.
Alle sue spalle si è piazzato l'americano Kyle Chislom che ha avuto come consigliere David Vuillemin e che ha abilmente evitato essere coinvolto in cadute come è successo ad Aranda, Langston, De Dycker, Anstie e Paulin, quest'ultimo miglior tempo in prova davanti a Barcia e vincitore della sfida all'americana.
Attento a non prendere troppi rischi, Cairoli si è accontentato della settima piazza in attesa di migliorare la confidenza con le piste supercross.
Classifica finale Venerdì
1. Barcia (Honda)
2. Musquin (KTM)
3. Chisholm (Yamaha)
4. Soubeyras (KTM)
5. Martin (Honda)
6. Izoird (Suzuki)
7. Cairoli (KTM)
8. Tonus (Suzuki)
9. Morais (Suzuki)
10. De Dycker (Honda)