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La pioggia incessante e la spessa coltre di fango non hanno placato la voglia di vincere di David Philippaerts, che a distanza di una settimana dal successo mantovano ha replicato con un'altra consistente affermazione. L'ufficiale Yamaha si è assicurato il gradino più alto del podio imponendosi nella prima manche e tagliando il traguardo in terza posizione nella frazione di chiusura.
Di fatto l'atteso scontro diretto con Antonio Cairoli non c'è stato a causa di una sassata nell'occhio sinistro che ha condizionato la prestazione del quattro volte iridato messinese. Inizialmente l'appannamento degli occhiali lo ha obbligato a disfarsene dopo pochi giri, costringendolo a mollare la prima posizione, poi il violento e doloroso impatto con l'oggetto scagliato dalla ruota di un avversario lo ha portato ad un passo dal ritiro. Tony però ha tenuto duro, finendo la prima manche secondo. In quella successiva è partito dopo le cure mediche, ma la visione appannata lo ha consigliato ad accontentarsi della quarta posizione.
Un vero peccato per il siciliano, il cui unico momento di soddisfazione di questo suo debutto stagionale lo ha avuto nelle qualifiche, dove ha staccato un tempone da record in piena rilassatezza che la dice lunga su quanto siano intaccate la sua voglia di vincere e il suo potenziale. Così come quello della sua KTM 350, adottata quest'anno anche da Max Nagl che a Ponte a Egola ha corso una gara prudente chiusa in ottava posizione.
Gli altri protagonisti di questa prima puntata sono stati Steve Frossard e Jeffrey Herlings. Mentre per quest'ultimo non c'erano dubbi in quanto l'ufficiale KTM è il candidato numero uno per il titolo MX2 assieme al compagno di squadra Ken Roczen, il francese nuovo arrivato nella famiglia Yamaha Rinaldi ha fatto vedere quanto gradisce sia l'ambiente di Parma che il potenziale della sua YZ450F come aveva espresso una settimana prima con la vittoria dell'internazionale di Valence e che ha ribadito in Toscana con la vittoria della seconda manche e col secondo posto assoluto.
Sfortunato invece il terzo pupillo di Michele Rinaldi, Gautier Paulin, che non è riuscito a ripetere il primato dello Starcross. Il transalpino, che sulla sua Yamaha 250 ha portato al debutto il sistema di iniezione ed una nuova testa, nella prima manche si è guadagnato il miglior piazzamento MX2 ma in quella successiva è rimasto coinvolto in una caduta alla partenza e vista la situazione sfavorevole dopo alcune tornate si è ritirato.
Gara grintosa per Manuel Monni, quinto nonostante abbia corso con l'ausilio di antidolorifici per problemi alla schiena, mentre Davide Guarneri ha corso senza forzare portando la sua Kawasaki LoveMyTime in sesta posizione.
Nelle 250 ha fatto il suo figurone Chicco Chiodi, che ha dato lustro alla sua esperienza di tre volte campione del mondo e incurante del suo fisico da 38enne si è piazzato quarto a un un solo punto dal consistente e spettacolare olandese Glen Coldenhoff.
La classe Under 17 riservata alle 125 è invece andata al pilota della Suzuki-Castellari Simone Zecchina che l'ha spuntata su Samuele Bernardini.
Prossima prova domenica 6 marzo sul rinnovato circuito di Faenza.