Cairoli: "Un campionato bello e combattuto"

Cairoli: "Un campionato bello e combattuto"
Cairoli fa la voce grossa nel Gran premio di casa di Desalle e dopo il Portogallo ribadisce la sua supremazia nella classe regina | M. Zanzani, Bastogne
17 giugno 2012

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Una gara al fulmicotone, non ti senti in colpa di aver sverniciato il padrone di casa Desalle?
«No, in colpa mai, ma per me è importante stabilire un po’ le distanze in campionato, era importante fare una bella gara su questa pista. Sono contentissimo di entrambe le manches, la seconda in particolare perché ho fatto una bella rimonta. La pista mi è piaciuta veramente tanto».

L’avevano lavorata tutta la notte ed era come piace a te, con il fondo che tiene un po’.
«Bei canali e tante traiettorie, è stata una delle mie preferite fin’ora».

Una prima manche da paura.
«Sì, la prima manche siamo andati via, io avevo una bella distanza dal secondo. Verso la fine ho avuto qualche problema con il doppiato però ho tenuto la prima posizione».

La seconda invece…
«La seconda invece non sono partito benissimo, mi sono allargato troppo e Guarnieri alla curva era partito anche lui bene all’interno. Dalla settima posizione sono riuscito a rimontare fino alla prima. Bei sorpassi e un bello spettacolo per il pubblico».

Dopo il Portogallo abbiamo ristabilito subito le posizioni.
«Sì, in Portogallo è andata così così. Sono abbastanza insoddisfatto della seconda manche, potevo attaccare prima e oggi non ho voluto fare lo stesso sbaglio».

Anche dietro il ritmo era pazzesco.
«Anche loro andavano forte, Desalle e Pourcel andavano forte.  E’ una pista tecnica quindi loro si adattavano bene».

Comunque un gran bel campionato.
«Sì, bello e combattuto!».

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