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La vittoria della prima manche è bastata ad Antonio Cairoli per chiudere le sorti della stagione 2013 che lo ha laureato campione del mondo con una prova in anticipo per la settima volta. Grazie al sostenuto vantaggio accumulato nei GP precedenti, all’ufficiale KTM sarebbe bastato l’undicesima posizione nell’eventualità di un altro colpo di testa di Clement Desalle ma Tony come sua consuetudine ha voluto fare le cose alla grande e non si accontentato di pensare ai punti.
Ha invece dato un’altra prova del suo carattere dando uno schiaffo morale al belga al quale ha soffiato il ruolo di battistrada a metà della prima manche involandosi poi verso il traguardo dove lo aspettavano gli spruzzi di champagne e il titolo Mondiale. Peccato che nella foga Antonio abbia esagerato nello spalancare la manetta una volta accolto al traguardo dal suo team e dai suoi sostenitori, mandando in crisi il propulsore austriaco che poi nella seconda manche ha accusato vuoti di carburazione che lo hanno prudentemente costretto al ritiro.
Poco male, visto che la sua soddisfazione, quella del padre Benedetto, della fidanzata Jill e di tutta la squadra KTM capitanata da Claudio De Carli ormai avevano già avuto il suo apice e che rimaneva da fare solo la foto ricordo celebrativa della stagione.
Il GP è quindi andato a Desalle, che al posto d’onore in apertura ha affiancato l’affermazione in quella successiva; l’ufficiale Suzuki è salito sul podio precedendo il compagno di scuderia Kevin Strijbos e il russo della Honda Evgeny Bobryshev. Giornata storta invece per David Philippaerts, visto che dopo il positivo settimo posto iniziale nella frazione di chiusura si è ritirato dopo essersi scontrato con un avversario infortunandosi ad una gamba.