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La terribile sabbia fiamminga non crea problemi ad Antonio Cairoli che nella giornata d'apertura del Gran Premio del Limburgo è andato come un fulmine. Ci aveva impensierito nelle prove libere per le continue puntate ai box per mettere a punto le sospensioni, ma evidentemente il lavoro fatto sotto la supervisione di Claudio De Carli ha dato i suoi frutti perché ha permesso di trovare il setting ideale per dare al leader della classe regina il mezzo perfetto per dominare la giornata d'apertura dell'11ª tappa iridata. In mezzo alle enormi buche e alle profonde carreggiate Toni ha letteralmente volato, superando uno ad uno i suoi avversari anche dopo essersi rialzato quando è scivolato mentre stava tirando il roll-off sino ad agguantare la testa ad un paio di tornate dal traguardo che non ha più mollato.
Alle sue spalle ha concluse Tanel Leok, che sula sabbia può dar sfogo alla sua guida a manetta spalancata, Steve Ramon e il sempre più consistente russo Evgeny Bobryshev rimasto al comando per oltre metà gara e poi caduto. Solo 7° David Philippaerts, posizione che l'ufficiale Yamaha si è dovuto conquistare dopo una partenza a metà gruppo ed un acceso duello con Clement Desalle; 12° Davide Guarneri.
Roczen l'ha fatta in barba a tutti i sabbiaioli, lasciandosi dietro la carovana KTM formata da Jeffrey Herlings, Shaun Simpson e Marvin Musquin che hanno pagato la loro minore precisione ed incisività rispetto al tedesco della Suzuki. Un paio di scivolate hanno rallentato anche Gautier Paulin, mentre una caduta collettiva nel corso della prima tornata ha lasciato nelle ultime posizioni Alex Lupino rimontato poi sino a 23°.
Non avendo ancora definito per il 2011 la terza guida MX2, la KTM ha rinunciato alla conferenza stampa che doveva annunciare il nome del secondo pilota che affiancherà Herlings, probabilmente Jeremy Van Horebeek, mentre la Yamaha ha confermato anche per la prossima stagione Harri Kullas che correrà ancora con i colori del team Gariboldi.