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In attesa della gara ufficiale che metterà a dura prova tecnica ed energie dei piloti, l'apertura di Valkenswaard ha avuto una doppia faccia. La classe regina non ha infatti avuto storie, perché Tonino ha portato subito la sua Kappa 350 in testa al gruppo e poi non ha fatto altro che girare con quella sua guida ingannevole che ad occhio nudo lo fa sembrare come se fosse in allenamento, mentre il cronometro scorre con una velocità sul giro pazzesca.
Fatto sta che Ken De Dycker ha tagliato il traguardo alle spalle del siciliano staccato di quasi sette secondi, con in scia lo scatenato Tanel Leok (miglior tempo sul giro) e le due Suzuki di Clement Desalle
e Steve Ramon. Davide Guarneri ci ha fatto sognare con la sua partenza al secondo posto, ma poi il neo acquisto Honda LS è lentamente indietreggiato sino all'°8. Solo 12° invece David Philippaerts, partito a metà gruppo e già 5° a metà gara con un ritmo molto consistente ma costretto poi a rallentare per problemi tecnici all'avantreno. Sfortunato Manuel Monni, caduto alla partenza e poi rimontato sino a 17°.
Fuochi d'artificio invece nella MX2, con l'emergente Jeffrey Herlings che di fronte al pubblico di casa ha comandato i primi quattro giri per poi scivolare e tagliare il traguardo 14°. Il ruolo di battistrada gli è stato rilevato dal leader Marvin Musquin, che per tutta la gara ha controllato alla perfezione Ken Roczen per poi cedere proprio all'ultimo giro quando il tedesco lo ha scavalcato. Musquin ha tentato il sorpasso giusto prima dell'ultima curva saltando a fianco del pilota Suzuki rischiando un pericoloso contatto. Nel tentativo di evitare la collisione è però finito a terra, da dove si è rialzato solo a gara finita, mentre Roczen festeggiava la sua vittoria.
MX1
1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 24:22.123; ;
2. Ken de Dycker (BEL, Yamaha), +0:06.680;
3. Tanel Leok (EST, Honda), +0:07.544;
4. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:15.996;
5. Steve Ramon (BEL, Suzuki), +0:16.959;
6. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0:22.550;
7. Maximilian Nagl (GER, KTM), +0:28.115;
8. Davide Guarneri (ITA, Honda), +0:36.175;
9. Tom Söderström (SWE, Yamaha), +0:36.920;
10. Joshua Coppins (NZL, Aprilia), +0:44.481;
11. Kevin Strijbos (BEL, Suzuki), +0:46.045;
12. David Philippaerts (ITA, Yamaha), +0:57.077;
13. Anthony Boissiere (FRA, TM), +0:57.191;
14. Jimmy Albertson (USA, Honda), +0:59.864;
15. Tom Church (GBR, CCM), +1:01.929;
16. Rui Goncalves (POR, KTM), +1:03.856;
17. Manuel Monni (ITA, Yamaha), +1:13.929;
18. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), +1:22.925;
19. Yentel Martens (BEL, KTM), +1:25.024;
20. Cedric Soubeyras (FRA, KTM), +1:34.169.
MX2
1. Ken Roczen (GER, Suzuki), 24:05.109; ;
2. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:35.969;
3. Steven Frossard (FRA, Kawasaki), +0:36.731;
4. Dennis Verbruggen (BEL, KTM), +0:45.900;
5. Zach Osborne (USA, Yamaha), +1:03.528;
6. Arnaud Tonus (SUI, Suzuki), +1:04.655;
7. Jake Nicholls (GBR, KTM), +1:06.255;
8. Harri Kullas (FIN, Yamaha), +1:07.621;
9. Joel Roelants (BEL, KTM), +1:11.765;
10. Christophe Charlier (FRA, Yamaha), +1:19.730;
11. Nikolaj Larsen (DEN, Honda), +1:20.877;
12. Nick Triest (BEL, KTM), +1:29.512;
13. Francisco Jose Butron (ESP, Suzuki), +1:30.461;
14. Jeffrey Herlings (NED, KTM), +1:43.557;
15. Aleksandr Tonkov (RUS, Suzuki), +1:47.627;
16. Loic Larrieu (FRA, Yamaha), +1:48.159;
17. Mel Pocock (GBR, Yamaha), +1:49.181;
18. Matiss Karro (LAT, Suzuki), +1:53.953;
19. Jeremy van Horebeek (BEL, Kawasaki), +1:57.089;
20. Rudi Moroni (ITA, Yamaha), +2:02.128.