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Dopo una settimana di sole che ha permesso ai piloti di rilassarsi sulle spiagge tailandesi, la giornata d’apertura della seconda prova iridata ha rischiato di mandare monte la prima parte del gran premio a causa di un violento acquazzone che a metà mattinata in una mezz’ora ha ridotto il circuito ad una mare di acqua e fango.
Fortunatamente il terreno composta da una finissima roccia sgretolata nell’arco di un paio d’ore ha assorbito la maggior parte dell’acqua rimasta a terra e dopo un po’ di lavori si è potuto riprendere senza limitare il programma previsto disputando prima le priove e poi le due qualificazioni che hanno avuto un esito praticamente simile.
La MX1 ha visto Antonio Cairoli spuntare al comando e controllare senza errori la gara sino al traguardo, dove ha preceduto il compagno di squadra Ken De Dycker e Steve Frossard penalizzato dall’indurimento degli avambracci; quarto Evgeny Bobryshev che si è lasciato alle spalle Xavier Boog e Clement Desalle spuntato in undicesima piazza. 13° David Philippaerts, preceduto di due posizioni da Davide Guarneri che sino in mattinata sembrava non dovesse correre per problemi intestinali. Gli stessi che hanno costretto a rinunciare alla gara Max Nagl, lo sfortunato neo acquisto del team Honda World Motocross già duramente provato dalla caduta dello Starcross.
Nella MX2 gara monopolio KTM con Jeffrey Herlings che ha fatto gara a se, che si è imposto sul sempre più consistente francese Romain Febvre, Jake Nicholls, Glenn Coldenhoff e José Butron. Solo 18° Alex Lupino partito oltre la ventesima posizione, e 21° Giacomo Del Segato, mentre la seconda guida KTM Jordi Tixier ha sbattuto il viso sul manubrio e si è procurato un profondo taglio al mento per cui rimane incerta la sua partecipazione alla gara.