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Una apertura più avvincente la seconda tappa del Mondiale cross non poteva averla. Di fronte al pubblico di casa i due campioni del mondo azzurri della classe regina hanno infatti le scintille nella manche di qualificazione dimostrando ai loro tifosi quali sono le loro intenzioni per la gara ufficiale. A spuntarla è stata Philippaerts, il quale fin dalla mattina ha sfoderato quella guida decisa ed efficace che ha quando c'è con la testa.
Motivato anche dalla presenza dello staff svedese delle sospensioni Öhlins e dal perfetto feeling che ha instaurato con la propria YZ450FM, ha forzato solo nei primi giri per scavalcare prima Cairoli e poi Max Nagl (che tanto per cambiare era partito in testa…), poi ha controllato senza spingere eccessivamente il tenue tentativo di aggancio da parte di Tonino che non ha avuto successo.
Il messinese della KTM dopo aver scavalcato il compagno di squadra Nagl ha girato un pò di conserva, sia perché il rivale toscano aveva un bel passo sia per risparmiarsi in vista di quelle che si preannunciano due manche di fuoco.
Il trio che comanda la classifica iridata ha fatto il vuoto, visto che Leok ha tagliato il traguardo staccato di oltre dieci secondi. Solo 10° invece Davide Guarneri, mentre Manuel Monni dopo essere rimasto coinvolto in una ammucchiata alla partenza è rimontato sino al 16° posto. Cadute hanno limitato anche le gare di Sebastien Pourcel (18°), Ken De Dycker (19°) e Joshua Coppins (23°).
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