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Chiuso il campionato. Ti sei fatto un bel regalo.
«Sette vittorie consecutive per chiudere il campionato… Non potevamo fare meglio! Vincere anche l’ultima gara dopo aver conquistato il Mondiale non è semplice perché la concentrazione inevitabilmente cala. Però sono rimasto concentrato e poi avevo fatto degli ottimi allentamenti prima di questo appuntamento e quindi tutto è andato bene.
Adesso manca una gara (il Motocross delle Nazioni, ndr), una delle più importanti della stagione. Puntiamo al podio e credo non sia un obbiettivo troppo sfacciato perché Lommel è una pista che conosco benissimo e sappiamo tutti quello che ci si può aspettare da quel tracciato».
Hai rimediato anche un infortunio al dito.
«Sì, purtroppo una piccola botta al dito. Non mi dava problemi però un po’ di fastidio sì, specialmente nei primi giri. Però in tutte due le manche sono riuscito ad imporre il mio ritmo, è andata bene».
In tutte due le manche sono riuscito a imporre il mio ritmo: è andata bene
Si diceva: “Arriva Roczen, arriva Roczen, si fa dura…”. Ma invece anche per lui non c’è stata storia.
«Su questi tipi di terreno secondo me è uno dei piloti più forti del mondo, quindi sapevo che sarebbe stato supercompetitivo e lo ha dimostrato. Gli manca ancora un po’ di esperienza e ha fatto qualche errorino però sicuramente ha fatto una bellissima gara».