Cairoli e Traversini raccontano il terzo posto al Nazioni

Tony Cairoli, due volte primo in MX1, afferma che Lupino e Philippaerts hanno dato il 110% e non accetta polemiche si chi sia il più forte fra lui e Dungey. Thomas Traversini, invece, già pensa al prossimo anno... | M. Zanzani, Teutschenthal
30 settembre 2013

Punti chiave


Tony Cairoli, dominatore della sua classe e motore della squadra azzurra in Germania:

«Ciao a tutti gli amici di Moto.it. Siamo felicissimi, è stata una giornata fantastica per il team italiano, siamo tornati sul podio dopo tanti anni. E' stata una grandissima vitoria per tutti noi. I ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro, sia David, sia Alessandro hanno dato il 110 per cento, e anch'io ho dato il mio meglio. Ho vinto la mia classe MX1 con due vittorie di manche. La prima gara è andata benissimo a parte la partenza: sono partito attorno al quindicesimo posto, poi piano piano ho preso un buon ritmo, ho agganciato Roczen che era la comando e sono riuscito a superarlo e a vincere la gara. La seconda gara è stata uguale. Sono partito un po' meglio, attorno alla sesta settima posizione , poi sono passato in testa. Quindi due gare in rimonta e sono contento della prestazione».

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