Cairoli vince la MX2, Philippaerts non ha rivali nella MX1
14 marzo 2007
L'anfiteatro naturale su cui si affaccia il rinomato tracciato del Santa Barbara, immerso nel cuore della toscana più rustica, ha accolto il numeroso pubblico per la terza tappa degli Internazionali d'Italia MX – FIAT SCUDO Series. Nonostante tre gare ravvicinate sia nel tempo che nella location, nel weekend di gara si sono presentate circa 8000 persone, segno che il lavoro svolto dalla Off Road Pro Racing dà i frutti in termini di visibilità e di affluenza di spettatori, importante per team, piloti e sponsor.
Molto importante è il lavoro che la Federazione Motociclistica Italiana sta compiendo per promuovere questo sport a livello popolare grazie alle immagini trasmesse su alcune rinomate trasmissioni televisive.
Quest'oggi tutto si è svolto per il meglio, la giornata è stata soleggiata, peccato solo per il vento freddo che ha soffiato tutto il giorno e ha penalizzato il numero delle presenze.
Tony Cairoli (Team Yamaha De Carli) si presenta in gara con una forma fisica non ottimale a causa di uno stato febbrile che lo segue già da qualche giorno ed infatti, dopo le fatiche della prima manche, ha dichiarato di essere stato indeciso se prendere il via o meno nella seconda e, al termine della giornata di gara, si è visto provato dalla fatica. Manuel Monni (Yamaha – 3C Racing) ha cercato di approfittare della situazione dell'ex iridato nella seconda manche dove riesce ad infilare il siciliano per alcuni giri, facendoci vivere una lotta come lo scorso weekend a Castiglione del Lago, ma Tony raccoglie le energie e si lancia all'attacco regalando al pubblico una splendida manche di alto spettacolo. Ottima performance per Davide Guarneri (Yamaha – Ricci Racing) che, nonostante le difficoltà nelle partenze e coi doppiati, fa registrare tempi da record, e per Matti Seistola (Honda – SRS Racing) onnipresente per tutto il weekend all'interno dei top five.
David Philippaerts (KTM Red Bull), sicuro di sé, punta a portare a casa la vittoria con una manche d'anticipo conquistando quest'oggi la seconda doppietta consecutiva, Coppins permettendo. Di fatti solo il neozelandese del Team Rinaldi è riuscito a scalzare la sua leadership nella prima prova di Montevarchi. In gara 1 si sono viste ben tre moto Italiane nelle prime quattro posizioni, segno che il lavoro di WRM, Aprilia e TM sta portando buoni frutti. Cristian Beggi sulla WRM artigianale conquista per la prima volta il podio assoluto di giornata grazie alla bella performance di gara1 e Alex Salvini (Yamaha – 3C Racing), giunto a parimerito col reggiano copre la seconda posizione al termine della giornata. Anche l'Aprilia, grazie alla prova del belga Cedric Melotte, conquista per la prima volta il podio parziale, con un terzo posto nella prima frazione.
Mauro Fiorgentili (KTM – Digital Foto Shop), vincitore assoluto, viene scalzato in gara 2 dal lombardo Giò Di Palma che porta la sua seconda vittoria dopo la prima gara di Montevarchi. Splendida performance per il piemontese Andrea Saletti (Honda – 86 Omega) che parte per ben due volte dietro a al marchigiano, tiene un ritmo elevato ma in gara 1 cade a seguito di un contatto con Di Palma intento nel sorpasso. Bella prova anche per Fabio Maggiore (Honda – USM Biesse) che chiude secondo assoluto davanti ad Alessandro Pagliacci (Kawasaki – NRT Racing).
I terzetti di testa della Classifica di Campionato sono David Philippaerts, seguito da Alex Salvini e Cristian Beggi per la MX1, Antonio Cairoli, Manuel Monni e Davide Guarneri per la MX2 e Mauro Fiorgentili, Giò Di Palma e Stefano Pezzuto.
Gli Internazionali d'Italia MX – FIAT SCUDO Series riprenderanno nuovamente il prossimo weekend con la gara di Gallarate (VA) col quarto round.
CRONACHE GARE
Classe Under 19 (gara 1)
Mauro Fiorgentili parte in testa e conduce fino alla fine. Alla sue spalle si posiziona il piemontese Andrea Saletti (Honda – Team 86 Omega) seguito dal lombardo Giò Di Palma (Yamaha – Garboldi Racing) fino a quando quest'ultimo, allungando il passo nel tentativo di recuperare la seconda posizione tocca Saletti e finiscono a terra tutti e due. Di Palma paga un po' della sua irruenza che anche domenica scorsa gli è costata la gara. Peccato per Saletti che poco prima della caduta stava tenendo un ottimo passo e poteva ambire alla vittoria. Passa così in seconda posizione Samuel Zeni (Yamaha – Ricci Racing) ed in terza posizione Francesco Bracesco (Honda – Lunardi) mantenendo le posizioni fino al termine. Matteo Gerevini, partito bene, perde man mano posizioni chiudendo quattordicesimo. Stefano Pezzuto parte arretrato e recupera posizioni concludendo quarto.
Classe Under 19 (gara 2)
Partenza – fotocopia della prima manche: il fulmineo Fiorgentili vince l'holeshot e viene inseguito da Saletti e Di Palma. Questa volta Di Palma non commette errori di inesperienza, nei primi giri attacca il piemontese passando in seconda posizione e poco prima di metà gara prosegue la sua corsa verso la vittoria conquistando la leadership che manterrà fino alla bandiera a scacchi. Alle loro spalle Pagliacci, partito settimo, risale fino in terza posizione e la mantiene nonostante il dolore ad una gamba per un impatto in gara. Saletti Chiude settimo e Alex Sella (Honda – Team PVD Racing) dopo esser risalito fino in quarta posizione, chiude nono.
Classe MX1 (gara 1)
Una delle più belle partenze mai viste con un Alex Cinelli (Honda – Pardi) che domina i primi giri di gara davanti a Philippaerts e Stefano Dami (Suzuki – 2SP). Il poliziotto delle FFOO ben figura in gara, nonostante il recente infortunio in allenamento che l'ha costretto ad una giornata di riposo. Al quarto giro Cristian Beggi (WRM) passa in seconda posizione, il belga Cedric Melotte in sella alla Aprilia in terza ed il connazionale Manuel Priem su TM in quarta, mantenendo le posizioni fino al termine. Cinelli perde un po' il ritmo chiudendo alla nona mentre Alex Salvini (Yamaha – 3C Racing) parte male, perde posizioni fino alla quattordicesima, per poi recuperare e chiudere quarto dopo una battaglia tra Tomas Traversini (Team KTM) e Felice Compagnone (Honda – Team Cianfrocca) che chiudono rispettivamente sesto e settimo. Chicco Chiodi (Aprilia), tamponato al primo giro, cade e recupera giro su giro dalla trentesima posizione fino all'undicesima. Ottimo risultato per le moto italiane con WRM, Aprilia e TM nelle prime quattro posizioni dopo una bella lotta tricolore.
Classe MX1 (gara 2)
Philippaerts parte in testa, Thomas Traversini è secondo e terzo Salvini. Al terzo giro quest'ultimi si cambiano di posizione e la manterranno fino al termine. Chiodi parte quarto, cala un po' il ritmo e chiude settimo giusto prima del compagno di squadra Melotte. Beggi cade a seguito di problemi nel doppiaggio.
Classe MX2 (gara 1)
Che dire, nonostante le condizioni di salute non perfette, Tonino parte in testa, distacca il gruppo e chiude vincitore la prima manche. Monni lo insegue per il primo terzo della gara e poi cede il passo a Pota Guarnieri, in rimonta dopo una partenza non azzeccata. Seistola parte e chiude quarto, scalzato di una posizione solo per un giro, durante la fase di lotta tra Guarneri e Dany Philippaerts. Quest'ultimo, dopo una bella partenza è poi costretto al ritiro al settimo giro.
Classe MX2 (gara 2)
Tony vince l'holeshot, Monni lo passa già al primo giro, ma il siciliano, nonostante le condizioni fisiche pessime lo recupera al quarto giro, posizionandosi in testa e concludendo primo. Il finlandese Matti Seistola, partito terzo, passa in quarta posiziona scambiandosi di posto con Guarnieri. Buona performance di Bonini che parte quarto, ma fa spegnere la moto, riparte nono e recupera fino alla quinta posizione. Il bresciano parte male, rimonta fino alla terza piazza con un ottimo ritmo ma, giunto alle spalle di Monni, viene penalizzato dai doppiati.
INTERVISTE
Philippaerts:
Le piste sono tanto bucate e servono molto in vista degli appuntamenti del mondiale. Se non faccio errori e la moto non mi tradisce, spero di vincere con una gara di anticipo. Sono un po' preoccupato perché, nonostante la bella gara, pensavo di dare più secondi agli altri ed invece siamo lì. In Italia, sulle piste di casa, gli Italiani vanno tutti forte, però al mondiale le piste sono diverse. La moto è perfetta, c'è da mettere a punto le sospensioni, ma siamo nella strada buona. La tenuta fisica è ottima, ci siamo.
Salvini:
Mi sono attaccato a Philippaerts, sto lavorando bene, conto di raggiungerlo. A Gallarate sarà dura, l'anno scorso non ho potuto correre per un infortunio. Mi spiace per la prima manche di oggi. Sono partito male e, dopo un contatto, sono finito a terra e ho dovuto recuperare da metà gruppo.
Beggi:
Anche oggi è andata bene, peccato per la seconda partenza che è andata così così. La moto va bene, stiamo lavorando col team, siamo in crescita. Ho avuto un piccolo calo verso la fine della prima manche. Vorrei entrare nei top ten a livello mondiale, vedremo come saremo messi dopo Malpensa. In gara ero terzo, ho passato Dami e Cinelli, ho tenuto il ritmo. Ci siamo comportati bene sia io che la moto, anche se alla fine ho avuto un piccolo calo.
La moto è nuova, va bene, le partenze sono un mio problema.
Cairoli:
Direi che, viste le mie pessime condizioni fisiche, la gara è andata bene. Ho avuto la febbre venerdì, sabato e domenica e oggi stavo malissimo, specialmente nella seconda manche pensavo di non riuscire addirittura a partire ed, invece ho tenuto bene. Verso gli ultimi 3-4 giri mi si è annebbiata la vista, ho tenuto duro e ho conquistato questa vittoria importante per il campionato. Malpensa è una pista che conosco e speriamo di far bene anche lì.
Monni:
Il ritmo è buono, ieri nelle prove libere ho avuto una distorsione al ginocchio e non pensavo di andare così. Ho fatto due ottime partenze, per due volte secondo, nella prima ho avuto un indurimento degli avambracci e me lo son portato fino alla fine mentre nella seconda sono partito più sciolto, ho passato subito Tony, sono riuscito a stargli davanti 2-3 giri ma lui andava più veloce e mi ha passato. Sono comunque contento per l'ottimo ritmo di gara.
Guarnieri:
Negli Internazionali non parto bene e questo mi pregiudica la gara, anche perché i primi sono veloci e quei metri che perdi ai primi giri sono preziosi per il risultato finale. Il ritmo c'è, nella prima manche sono andato forte, forse ho fatto il giro migliore; nella seconda guidavo bene e ho recuperato un ritardo di ben 10 secondi, ma alla fine i doppiati mi hanno dato problemi. Ma il vero punto dolente sono le partenze, devo migliorarle e poi ci sarà più spettacolo perché saremo tutti vicini.
Pagliacci:
Continuo a partir male, non so partire, sono riuscito a rimontare, al terzo giro mi son toccato con Pezzuto e sono atterrato sulla gamba, ho avuto problemi al ginocchio. Ho rimontato ma negli ultimi giri si è fatto sentire il dolore. Quando sono arrivato dietro a Pagliacci non ce la facevo più.