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«E’ stata una giornata positiva – ha dichiarato Davide Guarneri -. Per come eravamo messi dopo la gara di Mantova non ci si poteva aspettare di più. Mi sono fatto male alla caviglia e non sapevo nemmeno se potevo venire a correre. Abbiamo fatto terapia tutta la settimana e la gara sulla sabbia si sapeva che sarebbe stata dura. Ho fatto solo 3 giri di prova dopmenica mattina e ho visto che c’era un bel divario tra i "buoni" e i piloti dell’Italiano quindi ho deciso di correre. Ho affrontato la prima manche con calma, anche per non rischiare: un altro infortunio sulla caviglia sarebbe un grosso problema. Sono comunque arrivato 7° nella prima manche e nella seconda ho provato a spingere un po’ di più, alla fine guadagnavo su Philippaerts davanti a me, e ho fatto comunque 7°, non è così male.
Adesso vediamo di migliorare la prestazione in vista della prossima gara. Abbiamo ancora una base standard ed è difficile aver già sviluppato la moto. Abbiamo ancora cose da provare e questa gara è stata importante anche per questo. Speriamo di recuperare la caviglia al 100% e riuscire a tirare al massimo per vedere il vero livello con i top. I piloti che ci sono qui sono il 70-80% dei piloti ufficiali dei GP e se stai con loro puoi giocarti le prime cinque posizioni. Diciamo che oggi i primi due erano imprendibili, ma si sa che Antonio (Cairoli, ndr) l'anno scorso ha vinto tutto sulla sabbia e De Dycker è un sabbiaiolo puro venendo dal Belgio. Mettiamoci questa gare alle spalle e diciamo che andiamo via con l’umore abbastanza buono e aspettiamo la prossima».