Desalle a riposo dopo l'operazione

Desalle a riposo dopo l'operazione
Massimo Zanzani
Il belga medaglia di bronzo MX1 parla della sua convalescenza all'indomani dell'operazione alla spalla destra | M. Zanzani
30 settembre 2011

Punti chiave

 

Costretto a saltare le ultime tre GP causa la frattura alla spalla sinistra in una prova del campionato nazionale, Clement Desalle la settimana scorsa si è sottoposto ad un intervento chirurgico per migliorare la mobilità della spalla destra uscita nella caduta di metà stagione, ed attualmente è nella sua seconda fase di riabilitazione.


«In seguito all'incidente di Mol sono stato operato all'articolazione sinistra perché era fratturata e aveva bisogno di un intervento chirurgico immediato - spiega il protagonista della classe regina con quattro vittorie e otto podi - tutto è andato bene, mi hanno inserito una piastra e sono stato subito in grado di iniziare la fisioterapia. Ho invece potuto aspettare per l'operazione alla spalla destra, che è stata fatta in artroscopia e che ha evidenziato come la lussazione aveva fatto più danni di quanto si pensasse per cui sia il legamento che il tendine sono stati ripuliti e sistemati a dovere. Ora devo aspettare tre o quattro settimane prima di poter fare qualsiasi cosa, devo stare attento con la spalla destra ma almeno posso usare la sinistra».


Quali sono ora i tuoi programmi?
«Alla fine di ottobre vado in vacanza una settimana e dubito che salirò di nuovo in sella prima della fine di novembre. Vedrò come mi sento fisicamente perché le lesioni alla spalla di solito richiedono un periodo di due o tre mesi lontano dalla moto e, anche se la mia RM-Z 450 mi manca già molto, prima di ritornare a guidarla voglio recuperare bene ed tornare in buon forma».


Come è stato questo tuo periodo di pausa forzata?
«Le prime settimane sono state terribili, non sapevo cosa fare. Poi ho trovato da fare un po' di cose diverse per dimenticare l'infortunio e quanto era successo, tra cui il restauro di una vecchia jeep».


Cosa pensi della tua stagione, cominciata positivamente ma finita così male….
«Effettivamente è iniziata bene, ma sapevo che sarebbe stato un anno lungo anche se non pensavo potesse concludersi in modo così deludente. La sfortuna è iniziata nella gara di Tongeren per un mio errore che ha reso la spalla dolorante e debole, ma ho iniziato piano piano a tornare in forma e finalmente a Loket mi sentivo bene tanto che ho vinto il GP. Purtroppo dopo è arrivato l'infortunio di Mol, non avevo intenzione di prendere rischi ed ero molto concentrato ma l'incidente non è stato colpa mia. Almeno in questo tipo di gare alcuni piloti potrebbero essere più attenti e mostrare maggiore rispetto per i propri avversari perché facciamo uno sport che è abbastanza pericoloso e non ci si dovrebbe preoccupare di ciò che il tuo concorrente sta per fare».


Hai quindi cambiato opinione quindi relativamente al campionato belga o alle gare non iridate?
«Non penso le farò più, se sei in lizza per i primi posti del Mondiale è troppo rischioso partecipare ad altre manifestazioni, bisogna dare delle priorità e per me il titolo iridato è tutto».


Per il 2012 hai chiesto delle modifiche alla Suzuki?
«Quest'anno sono stato molto contento della mia RM-Z 450 e quindi quest'inverno non cambieremo granché. Faremo dei test per provare alcuni particolari e cercheremo di fare alcuni miglioramenti di dettaglio, ma non ci saranno grandi cambiamenti. La moto era davvero buona, ora ho solo bisogno di concentrarmi su di me».

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Ultime da Motocross

Caricamento commenti...