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Un quasi contatto alla partenza della manche MX1 è costato ad Antonio Cairoli sia la vittoria del primo GP della stagione che il comando del campionato. Dall’ultima posizione nella quale si è ritrovato, Tony ha fatto vedere di che pasta è fatto rimontando sino alla terza piazza, per poi fare terra bruciata nella nuova Superfinale che quest’anno si disputa solo nelle trasferte extraeuropee ma che della 2014 si correrà in ogni appuntamento iridato.
La sua grande schiacciante prestazione non è però bastata per tenersi alle spalle il vice campione in carica Clement Desalle, che grazie alla vittoria della manche 450 e al posto d’onore spuntato in quella di chiusura si è aggiudicato sia il GP del Qatar che, per due punti, il comando della classifica.
Spunto positivo anche per Gautier Paulin, terzo come il piazzamento finale della scorsa stagione, davanti a Ken de Dycker e Evgeny Bobryshev che hanno confermato il loro positivo inizio d’anno. Solo 6° invece Tommy Searle, veloce anche in sella alla 450 ma limitato da brutte partenze così come Steven Frossard 9° assoluto. Solo 12° David Philippaerts, rimasto attardatissimo nella MX1 dopo una caduta in quanto non è riuscito a togliersi al moto di sopra, e 9° nella Superfinale, mentre Davide Guarneri ha spuntato un buon 9° in apertura ma nella manche conclusiva è partito 11° ma poi una scivolata non gli ha permesso di fare meglio di 17°. Problemi intestinali uniti ad una brutta partenza e ad una scivolata hanno invece relagato Max Nagl al 16° posto di giornata.
Malgrado sia arrivato in Qatar claudicante per il forte dolore al ginocchio battuto il martedì prima in allenamento, Jeffrey Herlings non ha lasciato spazio agli avversari e ha fatto incetta di vittorie. Nella batteria MX2 ha piegato l’emergente connazionale Glenn Coldenhoff e Christophe Charlier, nella combinata della Superfinale ha tagliato il traguardo settimo lasciandosi alle spalle per quanto riguarda la classifica MX2 il sorprendente australiano proveniente dalla MX1 Dean Ferris e Romain Febvre, giovane francese ingaggiato da Jacky Martens che lo ha affiancato a Jake Nicholls, i quali nella graduatoria di campionato si sono piazzati nell’ordine alle spalle del campione del mondo in carica.
Tra le conferenze stampa succedutesi nel fine settimana, la più eclatante è stata quella della KTM che ha voluto rendere pubblico l’accordo con Cairoli per altri tre anni a partire dal 2104 che correrà anche in questo periodo sotto l’ala di Claudio De Carli, l’attuale team manager che lo ha lanciato nel Mondiale cross affiancandolo in tutti i suoi sei titoli iridati.