Doppietta di Cairoli nell’apertura degli Internazionali d’Italia

Il nove volte iridato si è imposto sia nella MX1 che nella Supercampione; tra i protagonisti Febvre e Gajser, oltre a Prado e Bonacorsi, che hanno vinto rispettivamente la MX2 e la 125
27 gennaio 2019

Mentre ad un migliaio di chilometri Jeff Herlings era in convalescenza per la caduta in allenamento - nella quale si è procurato la frattura del piede destro che ha richiesto un immediato intervento chirurgico (si ipotizzano per il recupero diverse decine di giorni) -, la sabbia di Riola Sardo ha celebrato per la quinta volta la sonora doppietta di Tony Cairoli, che ha regalato questa splendida prestazione al team manager Claudio De Carli che giusto il giorno prima aveva celebrato i suoi 55 anni.

 

Una gara impeccabile quella corsa dal fantino di Patti, che solo nella prima parte di gara MX1 si è dovuto spremere a fondo per scalzare Tim Gajser dal ruolo di battistrada, per poi dare quella dimostrazione di piena sicurezza e lucidità con cui è salito per due volte sul gradino più alto del podio.

 

Gajser, che nella prima gara è stato vittima dell’indurimento degli avambracci, ha comunque fatto vedere di aver ritrovato la motivazione per puntare di nuovo molto in alto, ed è stato ripagato dal 3° posto ottenuto in MX1 e dal posto d’onore spiccato in quella successiva. Rinvigorito da una solida preparazione e da un'ottima strategia di gara, Romain Febvre ha esibito un’insolita pulizia di guida intaccata solo dalla scivolata nella gara combinata, dove ha mancato di bissare la 2ª piazza della MX1 dovendosi accontentare della 5ª, alle spalle di Gautier Paulin che in apertura era finito 4°.

 

Tonino è stato, si può dire, quasi eguagliato dal compagno di squadra Jorge Prado, che si è assicurato senza problemi la MX2 per concludere la giornata con un ottimo 3° dietro alle 450 di Cairoli e Gajser. Nella 250 si sono messi in evidenza l’ufficiale Husqvarna IceOne, Mikkel Haarup, 2° al traguardo davanti al bravo Mattia Guadagnini al via con una 250 2T, a Ben Watson e a Miki Cervellin, quest’ultimo uscito di scena dalla Supercampione, come Alex Lupino, per noie tecniche.

 

Con un iniziale 4° posto e la vittoria della seconda frazione, il pilota della KTM Celestini Racing Andrea Bonacorsi ha invece sigillato la 125 davanti al francese Florian Miot, che si era imposto nella prima manche.

 

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