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Con la conferma di Mattia Guadagnini la line up di Ducati per il Campionato del Mondo MXGP 2025 è completa. Ma quelle dell’italiano e dello svizzero Seewer non saranno le uniche Desmo dietro ad un cancelletto di partenza. Ancora Campionato Italiano Prestige e ancora Alessandro Lupino, non per difendere il titolo MX1 conquistato quest’anno ma per sviluppare la Desmo250MX (e provare a vincere il titolo) e la struttura prescelta sembra quella di Beddini che ha già confermato la separazione con Gas Gas. Non è da escludere, poi, come in questo 2024, qualche apparizione in sella di Cairoli.
Proprio Tony è salito in sella sulla Ducati questo weekend a Parigi, durante il famosissimo Supercross de Paris, senza correre però, solo un giro d’onore e andando a confermare che la Desmo450MX sarà disponibile nei concessionari a partire da Giugno 2025.
A vedere, però, una Ducati dentro uno stadio dove si corre il supercross potremmo cominciare a farci l’abitudine.
Non si può negare che il supercross americano sia la miglior vetrina mondiale nell’ambito ruote tassellate e che quindi sia l’obbiettivo di tutti i costruttori, vedi Triumph che ha debuttato proprio lì o Beta che si è impegnata per costruire una struttura con ben due piloti nella 450. L’arrivo di Ducati è quindi scontato.
Ma proviamo a fare un po’ di chiarezza e mente locale sulle varie personalità che sono passate sotto la tenda Ducati in questo anno sportivo appena terminato.
Abbiamo visto quest’anno al mondiale Mr. Troy Lee, e lo abbiamo avvistato non solo sotto la tenda Ducati ma anche chiacchierare e scherzare con Paolo Ciabatti, ed attenzione perché per la prima volta dopo molto tempo l’anno prossimo TLD non si schiererà come team dietro al cancelletto. Le “sue” Gas Gas sono state ribrendizzate con Rockstar Energy e possibilmente verranno affiancate alla struttura Factory Husqvarna che è già sponsorizzata dalla stessa bibita.
Un anno di “vacanza” per Troy Lee prima di iniziare l’avventura racing con il marchio di Borgo Panigale? Sarà molto strano non vedere il bilico TLD ad A1 2025 soprattutto sapendo che sull’immagine Mr. Troy ci ha basato la carriera. Non è da escludere quindi che il 2025 per TLD Racing sia sabbatico solo a livello di racing e non di immagine…
Sempre ad Arco nella vicinanza della tenda Ducati sono stati visiti i tecnici americani di Factory Connection, specialisti di Showa, che sono le stesse sospensioni utilizzate dalla Desmo. Difficile non fare due più due e pensare che lo sviluppo possa essere affidato a loro, soprattutto per il supercross, dove, affidarsi a tecnici con così tanta esperienza permetterebbe a Ducati di risparmiare tempo nella messa a punto della moto.
Manca a questo punto solo il pilota. A Ducati piace Roczen, ed una prima presa di contatto c’è già stata, non sappiamo quando con precisione ma “the men in red” sono stati visti ad Unadilla durante l’appuntamento del National 2024. Roczen che oltre ad essere ancora un top rider, vanta un seguito mediatico molto importante oltreoceano e quindi potrebbe essere la persona giusta per debuttare negli USA. Il forte pilota tedesco ha firmato proprio in questi giorni il rinnovo con Suzuki ma solo per il 2025, svincolato quindi da qualsiasi impegno per il 2026. Mente un'altra alternativa potrebbe essere Justin Barcia. Per entrambi, potenzialemte, si parlerebbe di un ultimo contratto da Pro.
L’unico inghippo al momento, anche se di ufficiale non c’è ancora nulla, pare essere questa “guerra delle bibite”: Ducati è legata a Monster Energy nella MotoGP ed anche nel Mondiale Motocross, tant’è che dopo una vita perfino Cairoli è passato da RB a Monster, così come Marc Marquez in MotoGP.
Sapendo il tipo di contratto che Ken Roczen ha con Red Bull ed alla luce della lunghissima collaborazione tra Troy Lee e RB non credo sarà facile convertirli e fargli cambiare bibita MA! (soprattutto) dopo il colpaccio Marquez sono anche convinto che nulla sia più impossibile.
E perché non pensare ad una struttura USA con Red Bull? Solo il tempo ce lo saprà dire, comunque vada sarà bellissimo vedere un po’ di Italia in America.