Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova", così scriveva Agatha Christie. E mai più che ora questa citazione sembrerebbe azzeccata per il debutto di Ducati in MXGP ed il ritorno di Tony Cairoli al mondiale.
Ma perché non un debutto in Italia? In realtà i piani sembravano essere quelli ma poi per svariati motivi Ducati ha preferito non schierarsi in pista al GP d’Italia.
La conferma che fosse tutto pronto l’abbiamo avuta solo sette giorni dopo attraverso quella maglia tricolore che Tony ha indossato sul podio del campionato italiano, che sembrava studiata ad hoc per un gran premio italiano.
Sempre durante il weekend di Maggiora siamo riusciti a farci dire che i piani sarebbero stati quelli di disputare almeno una, se non due, gare internazionali, voci che poi a Ponte a Egola ci sono state confermate. Ma se tutte le gare internazionali più importanti, le classiche pre stagionali per capirci, sono solo un freddo ricordo in questi giorni afosi, vuol dire che di caratura internazionale rimangono solo prove di mondiale.
L’ultimo indizio ci arriva direttamente dal WDW a Misano, in corso in questi giorni, dove sono presenti anche Cairoli, Lupino, Ciabatti e tutte le persone interessate dal progetto off road di Borgo Panigale. Non potevano poi chiaramente mancare le Desmo450MX, ed è proprio sulla moto di Tony che compare un altro indizio.
Non ci sorprende il ritorno dei numeri sulle tabelle laterali dato che li avevamo già visti quanto, se aguzzate bene la vista, la presenza per la prima volta del logo MXGP, necessario per correre.
Inoltre Cairoli ha postato sui social dei video mentre si allena, finalmente, sulla sua amata sabbia olandese con Mattia Guadagnini.
Il piano ora è decisamente più chiaro. Ma quando dovremmo vederlo dietro al cancelletto?
Con il WDW in atto sicuramente la tappa di Lommel, che si corre questo weekend, nonostante sia la “seconda casa” del siciliano è da escludere, si passa poi in Svezia, che non è mai stata una delle tappe più favorevoli al nove volte campione del mondo.
Il 17 e 18 agosto però il circus della MXGP arriva ad Arnhem, Olanda, e secondo noi, considerate anche le voci che ci sono giuste, dovrebbe avvenire proprio lì il debutto di Ducati nel mondiale motocross.
Indipendentemente da quello che sarà il risultato sarà senz’altro un giorno storico per Ducati, per Tony e per tutto il mondo del motocross.