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GP difficile questo di Lettonia, ma positivo come risultato finale.
«Sì, positivo perché alla fine sono sempre nei top 5 in classifica in ogni gara, e va bene per me e per il team con la nuova moto. Questa pista a me non piace, non mi è piaciuta nemmeno l’hanno scorso. Quest’anno però ho guidato meglio, sono andato più forte. Peccato perché quelli lì davanti sono i miei diretti avversari. Non bisognava perdere le prime gare, arrivare qui con un vantaggio che permettesse di stare più tranquilli e andare più piano».
È stata più difficile la prima o la seconda manche?
«La prima perché era più veloce, ma nella seconda c’erano tante buche e poi è arrivato il calo fisico.. quindi due manche davvero difficili».
Hai risentito anche dell’influenza avuta in settimana?
«Questa settimana non sono stato bene, ho riposato, prima della stavo meglio, ma sempre quando esci da uno stato influenzale ci vuole sempre un po’ per recuperare».
Cairoli si è un po’ lamentato che gli chiudevi la strada dappertutto?
«Quindi? Questo è il motocross! Se era più forte di me mi passava prima. Lui si sta lamentando un po’ troppo, prima di Desalle poi di me… che si guardi un po’ lui!»
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