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Mancano dieci giorni al GP della Lombardia che ci permetterà di rivivere la sfida più bella da campioni del mondo con l’iridato Cairoli e l’ex Philippaerts a confronto per lo stesso titolo MX1, ma sarà anche una sfida interessante contro tutti i migliori specialisti al mondo che tornano sul circuito mantovano dopo due anni di assenza.
«Il "Città di Mantova" - esordisce Andrea Barbieri - è una bellissima pista conosciuta da tutti i big mondiali della specialità ed ha un fondo che si adatta ad ogni condizione climatica, inoltre ha il vantaggio di essere vicina al centro di una grande città e quindi facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto. Per gli spettatori è decisamente una delle piste più belle d’Italia in quanto ben visibile da ogni punto e facilmente percorribile».
Siamo alle porte della gara motocrossistica più attesa e più importante, dove sono già stati ospitati ben altri sei GP nei quali hanno vinto rispettivamente Parker, Bervoets, Andrea Bartolini, Pichon, Coppins e De Reuver. Cinque stranieri e un solo italiano. L’Italia ha due fuoriclasse i cui nomi fanno tremare gli avversari: Cairoli e Philipaerts, un campione e un ex campione del mondo che hanno già mostrato in queste prime gare dell’anno l’ottimo stato di preparazione fisica e tecnica, Mantova 2010 potrebbe essere per loro un’occasione per vederli finalmente trionfare su questo circuito?
«Io penso che vi siano davvero i presupposti per vedere un testa a testa tutto italiano con i nostri due migliori atleti del momento, ma oltre a loro ci sono anche alcuni giovani che potrebbero dare belle soddisfazioni».
Il Siciliano e il Toscano sono ormai due piloti di provata classe internazionale, dietro però si stanno facendo largo altri piloti con a capo un buon Davide Guarneri. Potrebbe essere la pista ideale per il pilota bresciano?
«Davide, essendo bresciano, è uno dei piloti di casa, con il grande tifo lombardo potrebbe regalare a tutti noi un ottimo risultato, riscattandosi da quella caduta del motocross delle Nazioni di Franciacorta dello scorso ottobre».
Mantova sarà anche teatro di apertura per altri due tornei internazionali, come il FIM Veteran's World Cup e la prima degli otto round dell’UEM European Motocross Championship 125 2T. Il primo darà spettacolo grazie alla partecipazione di alcuni dei veterani più amati dal pubblico, uno dei quali sarà Puzar per l’Italia. Un’altra bella opportunità per i piloti e per il pubblico che assisterà al GP della Lombardia.
«Sì, la pista mantovana avrà anche l’onore di aprire le sfide di questi due tornei internazionali, come il campionato riservato agli over 40 che vedrà tra gli altri il paladino del pubblico, due volte iridato, Alex Puzar che si sta da qualche tempo preparando con la sua moto ed ha molta voglia di mettersi in evidenza. Inoltre, grazie alla prova di Campionato Europeo potremo vedere all’opera alcuni giovani riders come il neocampione italiano Dawid Ciucci».
A proposito dei giovani, che sono l’attenzione principale per la nostra federazione che ha a cuore la loro crescita agonistica, in questo primo scorcio di stagione abbiamo visto bene anche altri piloti che troveremo in gara.
«E’ vero, oltre a Ciucci ci sarà anche Simone Zecchina, altro fresco campione italiano della 125, categoria che nel torneo nazionale dal prossimo anno, lo annuncio per la prima volta adesso, sarà solo per moto 2 tempi. Ma oltre a loro ci saranno anche Samuele Bernardini, Luca Moroni, tutti presenti per cercare di battere la spietata concorrenza dei piloti nordici. Altri, invece, avranno l’onore di correre il mondiale MX2, come Alessandro Lupino che ha sorpreso nelle ultime prove degli Internazionali d’Italia, e poi Gianluca Martini, il sedicenne Ivo Monticelli, Alessandro Battig, Deny Philippaerts, Marco Maddii, Rudy Moroni».
«Insomma - conclude il dirigente FMI Barbieri - varrà la pena esserci, io ci sarò perché avrò l’onore di dirigere la gara mondiale, e sin da ora faccio un in bocca al lupo a tutti i nostri piloti affinché possano divertirsi e lasciare un buon segno sul grande pubblico di Mantova, e speriamo che vinca l’Italia».