GP del Regno Unito: il Festival del Motocross

GP del Regno Unito: il Festival del Motocross
A Matterley Basin un programma da sballo con ben otto classi che fanno da contorno a MX1 e MX2 | M. Zanzani, Winchester
17 agosto 2012

Punti chiave


L’hanno chiamato il Festival del Motocross perché gli organizzatori hanno preparato un evento speciale, composto da un programma unico nel suo genere comprendente oltre alle classi iridate MX1, MX2 e MX3 anche prove del campionato europeo 65, 85, 125 e 250, le classi Veterani e femminile ed una esclusiva prova riservata agli amatori.


Una manifestazione fittissima di gare, coronata da uno dei circuiti più belli della stagione situato in una verde vallata che offre agli spettatori una visuale prossima al 100%. Tanti gli appuntamenti da seguire, numerosi i VIP, le autorità e gli addetti del settore che hanno dato la loro adesione.


Naturalmente la parte più attesa è quella riservata alle due classi più seguite del Mondiale, che hanno iniziato il conto alla rovescia visto che in calendario rimangono solo le prove di Lierop, Faenza e Teutschenthal oltre al classico Motocross delle Nazioni al quale gli Stati Uniti hanno annunciato che saranno presenti con Ryan Dungey, Blake Baggett e Justin Barcia.


Fresco della storica impresa che lo ha portato a conquistare la sua 50ª vittoria iridata, Antonio Cairoli è l’atteso protagonista della MX1 che anche nel Regno Unito conta un bel po’ di sostenitori. Com’è nella sua indole l’ufficiale KTM punterà alla vittoria, anche se i 30 punti che ha guadagnato su Clement Desalle sono un buon motivo per amministrarli con saggezza.
 

Stessa cosa per Jeffrey Herlings, che sa di doversi aspettare un contromossa del rivale Tommy

Tommy Searle
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Searle il quale davanti al pubblico di casa vuole dare un colpo di spugna alla pesante sconfitta subita due settimane fa a Loket. Ma anche l’olandese non ha un compito facile, perché deve bilanciare al suo fantastico potenziale e alla sua voglia di dominare il dover tenere in considerazione anche la classifica che lo predilige per via delle 57 lunghezze di margine che ha sull’inglese della Kawasaki.


Occhi puntati anche su Chiara Fontanesi, che al termine della seconda manche della Coppa del Mondo femminile è in grado di aggiudicarsi il titolo facendo un solo punto in più della Natalie Kane, e sullo sloveno Tim Gajser in procinto di conquistare il titolo europeo 125.

 

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