Guarneri svela i segreti del GP del Belgio

Guarneri svela i segreti del GP del Belgio
Guarneri, curva dopo curva e salto dopo salto, ci guida attraverso le dune e la sabbia del difficile terreno di Lommel, tracciato completamente ridisegnato rispetto allo scorso anno | M. Zanzani, Lommel
30 luglio 2010


«Lommel è un po’ particolare come pista perché è una sabbia profonda, pesante può assomigliare a una sabbia di mare anche se è più compatta. Quando si scava quindi si creano delle  buche alte e nello stesso tempo molto dure. Bisogna essere sempre un po’ cauti quando si viene qua. E fare un allenamento specifico sulla sabbia per prepararsi.


Il tracciato è completamente diverso dall’anno scorso.  Hanno fatto un ottimo lavoro al via, perché hanno fatto una partenza lunga poi una curva a sinistra che non torna indietro: un 90 gradi e un altro. Questo aiuta a smistare bene le posizioni   è importante per non fare cadute, poi c’è un dosso…

...arrivi in fondo, c’è un tornante a destra e quest’anno hanno messo un bel panettone Red Bull che non è proprio sabbia, hanno aggiunto del materiale un po’ più duro poi si atterra una lunga e bellissima discesa, 90 gradi e un salto che  butta sul rettilineo di partenza così chiudi il giro e abbiamo finito la pista».

Ascolta l'audio integrale dell'intervista a Guarneri nel box in alto a sinistra.

Scarica il PDF del tracciato di Lommel.

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