Il GP di Bulgaria visto da Stefan Everts

Il GP di Bulgaria visto da Stefan Everts
Stefan Everts ci racconta cosa pensa di questo primo GP in Bulgaria, delle sorprese che ha riservato e dei piloti protagonisti | M. Zanzani
6 aprile 2010

Punti chiave

Cosa pensi di questo primo GP?
«E’ stato bello. E’ stata una buona apertura di stagione, la pista in Bulgaria è una delle più belle e abbiamo avuto bel tempo. E’ stato un week end tutto arancione, abbiamo vinto sei manche: donne, MX2 e MX1. La 350 è andata bene in MX1 con il secondo posto. E’ stato un week end da sogno, venire qui e fare così bene. Mi congratulo con tutti quelli che hanno collaborato».

Sei sorpreso di questi risultati?
«Di alcuni sì, cominciando da Jeffrey che nel suo primo GP è arrivato quarto assoluto, non è salito sul podio per un solo punto, questo ragazzo è veramente in gamba. Sapevamo che aveva qualcosa da far vedere, ma che lo facesse così velocemente è stato impressionante. Penso che presto avrà la possibilità di vincere un GP, deve solo migliorare la forma fisica, ma sono veramente sorpreso. Da Marvin ci aspettiamo che sia al top, lui è il campione in carica ed è stato veloce. Il suo precampionato non è andato molto bene, ma nelle ultime due settimane ha dimostrato di essere il pilota da battere nell’MX2. Invece Shaun Simpson, è tornato sulla moto solo dieci giorni fa e gli manca ancora la velocità e il senso della pista, ma sta facendo del suo meglio».

La tua opinione su Roczen.
«Roczen ci ha mostrato l’anno scorso di che pasta è fatto e può competere per la vittoria del titolo e oggi abbiamo vinto noi, ma ogni gara sarà una battaglia con lui per il titolo, è impressionante quello che può fare».

A proposito di MX1: pensavo che Max avrebbe vinto anche la seconda manche, cosa è successo?
«Stava correndo bene, ma quando Tony l’ha sorpassato ha sentito dei rumori strani, dobbiamo controllare da cosa dipende, e non si è più sentito sicuro. Per il fatto che la prima manche è andata benissimo, tutti si aspettavano lo stesso dalla seconda. Sapevamo che Tony poteva andare forte, ma con la 350, specialmente su questa pista, con i salti così alti, non era molto sicuro ma Tony ha mostrato quello che sa fare e la 350 nella prima manche sembrava lenta contro le grandi 450. Ma nella seconda manche la pista era molto più danneggiata e crediamo e abbiamo visto che la 350 può trarre vantaggio da queste situazioni».

Mi sembra che per tutto il week end non abbiamo visto il vero Antonio, ma nell’ultima manche è come esploso.
«E’vero. Ieri la pista era fangosa e scivolosa e lui non era sicuro e non era contento di ciò. Si sta allenando molto su terreni duri a Roma, e per lui è stato un grande cambiamento, non è abituato a queste condizioni di terreno. Ha cercato di andare troppo veloce, ha avuto qualche buon tempo sul giro, ma dopo un po’ non funziona. Ha voluto fare le cose troppo in fretta invece di adattarsi alla pista e allenarsi. Ma già alla fine della prima gara si è visto che Antonio andava meglio, più sicuro e più veloce, e nella seconda manche ha corso con furbizia, nei primi quindici minuti ha osservato e non ha fatto errori e poi ha attaccato nello “stile Tony”».

Cosa pensi degli altri piloti MX1?
«Mi aspettavo un Desalle più forte oggi. Era sul podio, ma pensavo che andasse più veloce. Quella della Bulgaria è sempre una pista speciale, differente da tutte le altre, per via della velocità e dei grandi salti. Mantova sarà totalmente differente. Ho visto Che David Philippaerts sta già correndo meglio dell’anno scorso e sta lentamente tornando alla sua forma originaria. Ha guidato bene all’inizio per mettere pressione, ma Max era un po’ troppo veloce. Riguardo agli atri Steve è stato una sorpresa nella seconda manche, ma è stato un po’ deludente nella prima. E’ stato bello vedere il ritorno di Sebastien Pourcel, nella prima gara è partito bene, era veloce, poi ha rallentato e verso la fine gli sono spuntate le ali e ha iniziato a volare, finendo bene la gara».

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