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Cairoli, già campione del mondo della MX2 nel 2005, ha stroncato fin dal via qualsiasi velleità degli avversari in una giornata trionfale per questa specialità grazie allo spettacolarità della pista mantovana e alla cornice di pubblico che ha completamente stipato le tribune. Tra gli ospiti, anche Antonio Ghini, direttore della comunicazione della Ferrari, il noto stilista Carlo Chionna, il sindaco di Mantova Fiorenza Brioni, mentre ieri si era registrata la visita del presidente di Piaggio SpA Roberto Colaninno. Sul podio della classe inferiore sono saliti anche il sudafricano Tyla Rattray e lo scozzese Tommy Searle, compagni di squadra nel team KTM – Red Bull. Altri italiani in classifica, Davide Guarneri (Yamaha – Ricci), 18°, e Matteo Bonini (Yamaha – De Carli), 23°. E proprio a Mantova è stato comunicato che gli appassionati italiani avranno un’altra occasione per incitare Cairoli ed ammirare i campioni del motocross visto che il G.P. del Sud Africa, cancellato per sopravvenute difficoltà, sarà recuperato a Faenza sempre il 15 luglio. Nella MX1 ha vinto il neozelandese Joshua Coppins (Yamaha – Motocross Team), anch’egli primo in entrambe le manche, che ha preceduto nella classifica di giornata l’estone Tanel Leok (Kawasaki – Racing Team) ed il francese Sebastien Pourcel (Kawasaki – GPKR). Anche Coppins, premiato dal Sindaco di Mantova Fiorenza Brioni, rafforza la sua leadership nel mondiale seguito dai belgi Kevin Strijbos e Steve Ramon compagni di team in sella alle Suzuki – WMX GP. Ma anche nella MX1 il pubblico è stato trascinato all’entusiasmo da un altro giovane italiano, il ventitreenne David Philippaerts (KTM – Red Bull) che è stato al comando per 4 giri di gara 1 fino a che un contatto con un avversario non lo ha messo fuori causa. Nella seconda manche Philippaerts, nato in Toscana da padre belga, è stato costretto al ritiro da una nuova collisione con un avversario; la classifica di giornata vede il pilota della KTM al 13° posto. Gli altri italiani, Cristian Beggi 23°, Alex Salvini 24° e Cristian Stevanini 27°. LA CRONACA DELLE GARE MX2 GARA-1: Un Cairoli stratosferico mette il suo marchio sulla prima manche del G.P. d’Italia, classe MX2. Il ventunenne pilota della Yamaha – De Carli domina la frazione infliggendo distacchi talmente pesanti agli avversari da rendere l’andamento della gara quasi scontato. Si comincia sotto un caldo sole, davanti ad un pubblico entusiasta che riempie all’inverosimile le tribune naturali del “Città di Mantova” e che, trascinato dagli speaker, si esibisce nella “ola” ed in cori da stadio. Naturalmente tutti (o quasi) gli incitamenti sono rivolti a Tony Cairoli e l’ex – iridato non si lascia pregare: sfoggia un’inedita tenuta bianco – rosso – verde e commette un solo, piccolo errore durante il giro di allineamento. Poi si abbassa il cancello ed inizia il suo autentico “one man show”. Il siciliano sceglie la posizione più interna e sembra quasi imbottigliato al primo tornante, con Searle (KTM – Red Bull) velocissimo su linee esterne. Ma Tony ha un’accelerazione bruciante dalla corda, va in testa e guadagna subito metri pesantissimi. Ad inseguirlo sono, nell’ordine, il britannico Tommy Searle, il norvegese Kenneth Gundersen (Yamaha – Ricci), l’olandese Erik Eggens (Suzuki – Beursfoon), che si ritirerà dopo appena due giri, il sudafricano Tyla Rattray (KTM – Red Bull) e l’altro inglese Tom Church (Kawasaki – Molson); solo 8° il campione del mondo in carica, il francese Christophe Pourcel (Kawasaki – GPKR). Cairoli viaggia ad un ritmo impressionante e guadagna manciate di secondi: la sua guida è efficacissima ma non lesina spettacolo per la gioia degli spettatori che lo incitano curva dopo curva. Alle sue spalle si formano due gruppetti, quello che lotta per il podio con Searle, Rattray e Gundersen ed un altro composto da Church, Pourcel, dal finlandese Matti Seistola (Honda – SRS) e dall’inglese Carl Nunn (Yamaha – Bike it), partito a ridosso dei primi. Cairoli è un rullo compressore e fa lievitare il suo vantaggio oltre i 10”; alle sue spalle i più attivi sono Rattray, che dall’8° giro passa Searle e manterrà la seconda posizione fino alla bandiera a scacchi; Pourcel, che dopo una fase centrale piuttosto regolare, si scuote e risale fino al quarto posto finale ed il sudafricano Gareth Swanepoel (Kawasaki – Molson), autore di un’efficace rimonta che dall’11° posto iniziale lo proietta fino al 6°. Di un ottimo recupero si rende protagonista anche il francese Pascal Leuret (Honda – N.G.S.), 13° al primo giro e 7° al traguardo. Decisamente negativa Gara 1 per gli altri italiani: dopo una serie di scivolate ed un tentativo di rimonta, Manuel Monni (Yamaha – 3C) si ritira quando, ormai doppiato, non riesce a riavviare la sua moto; anche il rientrante Davide Guarneri (Yamaha – Ricci) cade nelle primissime battute e al terzo giro rientra ai box; non riesce a vedere la bandiera a scacchi neppure Matteo Bonini (Yamaha – De Carli) che inizialmente aveva navigato tra i primi 15. L’arrivo vede Cairoli trionfare a braccia levate su Rattray, Searle, Pourcel e Gundersen. In classifica mondiale il siciliano della Yamaha – De Carli allunga ancora su Pourcel: ora a dividerli sono 51 punti, più di un gran premio. MX2 GARA-2: In gara 2 Cairoli concede il bis e riesce ad essere ancora più travolgente e irraggiungibile di quanto abbia fatto nella prima manche. Stavolta il pilota della Yamaha è nettamente primo anche sul rettilineo che porta alla prima curva, vanamente contrastato da Searle. Nella scia di Cairoli ci sono Pourcel e Swanepoel ma si capisce subito che il battistrada ha ancora un marcia in più. Così il siciliano scava un abisso tra sé ed il rivale francese che deve vedersela con Rattray. Anzi, già al terzo giro il sudafricano si prende il secondo posto mentre in quarta piazza c’è Swanepoel seguito da Searle, dal francese Nicolas Aubin (Yamaha – Ricci), da Seistola e dall’altro transalpino Steven Frossard (Kawasaki – CLS), nell’ordine. Subito dopo, durante la quinta tornata, Pourcel scivola e riparte dalla 13.a posizione: è l’unico scossone di una fase centrale di gara che vede Cairoli dominare in lungo e in largo davanti a Rattray, Swanepoel, Searle e Aubin che ingaggiano un lungo duello, Seistola, Frossard e ed il francese Gregory Aranda (Kawasaki – GPKR) che si affaccia in ottava posizione prima di retrocedere. Nel finale il confronto tra Searle e Aubin si fa ravvicinato, il francese arriva lunghissimo al vertice di uno dei tornanti in controtendenza, tocca l’avversario e la peggio. Pourcel rimonta e acciuffa la quinta posizione, risultato comunque al di sotto delle attese per un campione del mondo. Con numeri quasi da free – style Cairoli chiude la sua giornata trionfale e firma la terza doppietta dell’anno su 4 GP disputati; secondo è Rattray sul connazionale Swanepoel poi Searle e Pourcel. Sul podio salgono Cairoli, Rattray e Searle e l’ex – iridato riceve il bacio del Presidente della Federmoto Paolo Sesti. Gli italiani: Monni, con una cattiva partenza ed un ritiro (dovuto all’impossibilità di tenere un ritmo accettabile), conferma la sua giornata – no; molto positivo Guarneri che al primo giro è solo 21° e rimonta fino al 13° posto finale dimostrando di aver recuperato una forma accettabile; Bonini non parte male ma poi rimane intruppato e chiude al 19° posto. Cambia sostanzialmente la classifica mondiale: Cairoli ha ora 197 punti e ben 55 di vantaggio sul più immediato inseguitore che non è più Pourcel ma Rattray. Prossimo GP iridato tra sette giorni, a Teutschenthal, in Germania. MX1 GARA-1: Holeshot per il ventiquattrenne statunitense Mike Brown (Honda – Team Cas) che fulmina il neozelandese del team Yamaha Rinaldi, Joshua Coppins e il nostro David Philippaerts (Ktm-Team Red Bull), il quale è accompagnato nella scalata dallo straordinario tifo del caloroso pubblico che deve attendere solo poche curve per di vedere l’imolese al comando della corsa. Inizia così, già dal primo giro, la bella galoppata dell’ufficiale Ktm davanti al belga Kevin Strijbos (Suzuki), a Coppins e all’olandese del team Rinaldi Marc De Reuver (Yamaha). Seguono il francese Sebastien Pourcel (Kawasaki), il britannico James Noble (Honda), l’estone Tanel Leok (Kawasaki) mentre più attardati transitano al primo passaggio i nostri Alex Salvini (Yamaha-3C Racing), Cristian Beggi (Wrm-Team Moto Race) e Christian Stevanini (Yamaha). La situazione prende una piega decisamente diversa quando al quinto giro una decisa azione di sorpasso dell’olandese De Reuver provoca la caduta sia di Philippaerts sia dello stesso arrembante pilota: entrambi perdono così numerose posizioni e concluderanno la gara rispettivamente nono (David) e ventitreesimo (Marc). Del clamoroso episodio approfitta il belga Ken De Dycker che si porta in testa prima di essere superato dal capoclassifica Coppins, che rimane al comando sino al diciannovesimo passaggio quando il direttore di gara ne sancisce la vittoria. Posizione d’onore per un altrettanto positivo Leok che a sua volta anticipa Strijbos e Pourcel, mentre come detto lo sfortunato Philippaerts chiude nono, Salvini sedicesimo davanti a Beggi e più giù anche Stevanini. MX1 GARA-2: E’ di nuovo lo statunitense Mike Brown (Honda) a festeggiare l’holeshot al via della manche conclusiva dove viene inseguito dal leader di classifica Joshua Coppins (Yamaha) e da Marc De Reuver (Yamaha), Sebastien Pourcel (Kawasaki), David Philippaerts (Ktm), Kevin Strijbos (Suzuki), Steve Ramon (Suzuki) e più giù Alex Salvini (Yamaha), Christian Beggi (WRM) e Christian Stevanini (Yamaha). Cambio al vertice già al quarto passaggio con Coppins che supera Brown e si porta al comando, ma solo fino al decimo giro quando stavolta è il belga De Dycker a guadagnare la testa e poi ancora Coppins che stavolta con più decisione si mantiene davanti a tutti sino alla bandiera scacchi, che taglia davanti a De Dicker, De Reuver, Pourcel, Ramon, Leok, Noble, Strijbos, Brown. Ancora sfortunata la prova dell’imolese David Philippaerts il quale si è dovuto presto arrendere ad una caduta occorsagli nella stessa curva della manche precedente dopo un contatto stavolta con Strijbos; la conclusione amara del buon David è legata al bilancio di quella che doveva essere la gara più bella, corsa davanti agli amici e ai suoi fans che sono arrivati da tutta Italia e dalla quale è invece uscito amareggiato conquistando solo 12 punti. Non è andata meglio, purtroppo, agli altri nostri connazionali, con Beggi finito diciottesimo, Stevanini ventunesimo e poco più giù Salvini. CLASSIFICHE MX1 GARA-1: 1. Joshua Coppins (NZL-Yamaha) 19 giri in 40’20.318; 2. Tanel Leok (EST-Kawasaki); 3. Kevin Strijbos (BEL-Suzuki); 4. Sebastien Pourcel (FRA-Kawasaki); 5. James Noble (GBR-Honda). MX1 GARA-2: 1. Joshua Coppins (NZL-Yamaha) 19 giri in 40’56.507; 2. Marc De Dycker (BEL-Honda); 3. Marc De Reuver (NED-Yamaha); 4. Sebastien Pourcel (FRA-Kawasaki); 5. Steve Ramon (BEL-Suzuki). MX1 ASSOLUTA: 1. Joshua Coppins (NZL-Yamaha) punti 50; 2. Tanel Leok (EST-Kawasaki) 37; 3. Sebastien Pourcel (FRA-Kawasaki) 36; 4. Kevin Strijbos (BEL-Suzuki) 33; 5. Steve Ramon (BEL-Suzuki) 30. MX1 CAMPIONATO: 1. Joshua Coppins (NZL-Yamaha) punti 194; 2. Kevin Strijbos (BEL-Suzuki) 158; 3. Steve Ramon (BEL-Suzuki) 116; 4. Ken De Dycker (BEL-Honda) 106; 5. Sebastien Pourcel (FRA-Kawasaki) 103. MX2 GARA-1: 1. Antonio Cairoli (ITA-Yamaha) 19 giri in 40’29.827; 2. Tyla Rattray (RSA-Ktm); 3. Tommy Searle (GBR-Ktm); 4. Christophe Pourcel (FRA-Kawasaki); 5. Kenneth Gundersen (NOR-Yamaha). MX2 GARA-2: 1. Antonio Cairoli (ITA-Yamaha) 19 giri in 41’12.692; 2. Tyla Rattray (RSA-Ktm); 3. Gareth Swanepoel (RSA-Kawasaki); 4. Tommy Searle (GBR-Ktm); 5. Christophe Pourcel (FRA-Kawasaki). MX2 ASSOLUTA: 1. Antonio Cairoli (ITA-Yamaha) punti 50; 2. Tyla Rattray (RSA-Ktm) 44; 3. Tommy Searle (GBR-Ktm) 38; 4. Gareth Swanepoel (RSA-Kawasaki) 35; 5. Christophe Pourcel (FRA-Kawasaki) 34. MX2 CAMPIONATO: 1. Antonio Cairoli (ITA-Yamaha) punti 197; 2. Tyla Rattray (RSA-Ktm) 142; 3. Christophe Pourcel (FRA-Kawasaki) 137; 4. Tommy Searle (GBR-Ktm) 117; 5. Pascal Leuret (FRA-Honda) 110.