Internazionali d'Italia 2019. Doppietta di Cairoli anche a Ottobiano

Come sette giorni prima, l’ufficiale KTM si è aggiudicato entrambe le manche della seconda tappa degli Internazionali d’Italia; replica pure di Prado nella MX2, mentre la 125 è andata al tedesco Langenfelder
4 febbraio 2019

Quella sulla sabbia di Riola era stata una affermazione di stile, costruita con la sua proficua e veloce guida affinata in ore e ore trascorse in Belgio. A Ottobian,o invece, quella di Tony Cairoli (guarda la sua intervista) è stata una vittoria di carattere, visto che sull’arenaria lombarda, allentata dalla neve scioltasi in giornata, il fantino di Patti ha fatto vedere il meglio di sè imponendo consecutivamente la sua forza e determinazione.

 

Lo ha fatto nella MX1, dove è rimasto 3° sino a quattro tornate dal traguardo, quando poi ha aperto il turbo scavalcando prima Tim Gajser e poi Romain Febvre, e ha fatto il bis nella Supercampione, dove l’ha spuntata sullo sloveno della HRC dopo un brillante testa a testa. Due altre importanti riconoscimenti, ottenuti oltretutto dopo essere arrivato in pista reduce da un forte stato influenzale, che oltre a rasserenarlo sul suo grado di competitività lo portano al terzo ed ultimo appuntamento con un congruo bottino ed entrambe le tabelle rosse.

 

Hanno convinto pure Gajser, che quest’anno pare più forte e metodico, forse rassicurato anche dal buon pacchetto che la Honda gli ha messo a disposizione per questa stagione (che ha sommato al 3° posto iniziale il 2° nella gara di chiusura), così come Romain Febvre, anche lui maturato nella guida, anche se alcuni errori al posto d’onore iniziale lo hanno relegato al 3° nella manche successiva.

 

Nella MX1 la 4ª piazza è andata a Gautier Paulin, che poi ha chiuso 11° dopo un avvio a metà gruppo, seguito dal tenace Tanel Leok, da Arnaud Tonus e da Alex Lupino, il quale si è ritirato nella Supercampione dopo una caduta nelle prime battute di gara.

 

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Senza storie invece la MX2, che anche in questo appuntamento ha registrato l’assolo di Jorge Prado il quale ha praticamente fatto gara a sè consolidando il suo ruolo di leader dopo aver tagliato il traguardo davanti al consistente Calvin Vlaanderen, al risoluto Maxime Renaux e al bravo Michele Cervellin, confermatosi, anche in chiusura, con un positivo 8° posto; solo 12° invece Mattia Guadagnini, che non è riuscito a migliorare la posizione acquisita alla partenza e che anche nella finale non è riuscito ad emergere dalle retrovie.

 

Al contrario, nella Supercampione Prado ha firmato un altro capolavoro concludendo sul 3° gradino del podio davanti a Febvre, volando letteralmente da una buca all’altra con la sua 250. Con la vittoria di entrambe le manche, Simon Langenfelder ha dominato la 125 concludendo davanti al francese Florian Miot, che è passato al comando del campionato, e ad Andrea Bonacorsi, il quale non è riuscito ad eguagliare il successo della settimana prima.