Glen Helen. Antonio Cairoli racconta il trionfo

Glen Helen. Antonio Cairoli racconta il trionfo
Antonio Cairoli e la sua KTM 350 espugnano anche gli States dopo un duello fantastico con Mike Alessi. Tony vince la prima manche senza leva del cambio: ascoltiamo il suo racconto | M. Zanzani, Glen Helen
31 maggio 2010


GP USA, sei tu il vincitore. Raccontaci com'è andata.
«Oggi la gara è stata davvero faticosa. La pista, che già è velocissima, si è scavata tanto e Mike (Alessi, ndr) era davvero rapido.  Nella prima manche, dopo circa 20 minuti, all'atterraggio da un salto ho perso la leva del cambio e ho proseguito la corsa con la sola terza marcia.  E' stato faticosissimo, ho dovuto usare molto la frizione perché qui ci sono salite lunghissime e buche profonde. E poi c'era Mike, che andava davvero veloce. ».

La seconda manche è stata dura, non sei riuscito a replicare la vittoria. Perché?
«Non sono partito male, ma ho accusato presto la stanchezza. Nella prima manche avevo dato tutto e nella seconda ho faticato più del solito. Ben Townley mi ha superato nei primi giri, poi con Mike Alessi abbiamo fatto un paio di giri scambiandoci le posizioni».

Ti è dispiaciuto non vincere anche la seconda manche?
«No, non era così importante. Ho comunque vinto il GP e per me è importante il Campionato del Mondo, in quest'ottica la trasferta americana è andata benissimo».

Era davvero caldo, hai sofferto?
«Sì, ma era accettabile. Il tracciato era più impegnativo del caldo. Mi è piaciuto correre qui negli States, sia per le piste che per la possibilità di confrontarsi con i piloti locali. Le curve sono molto più veloci rispetto a quelle europee e anche la lunghezza complessiva del tracciato è superiore. Nel complesso Glen Helen mi è piaciuta molto».


Ascolta l'audio integrale dell'intervista a Tony (in inglese).

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese