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Da una parte il campione del mondo in carica Romain Febvre che col suo straordinario mordente è riuscito a mantenere la leadership MXGP nonostante le ripetute rincorse di cui è stato protagonista resesi necessarie da mediocri partenze, dall’altra un Tim Gajser in pieno momento magico che col suo passo veloce e preciso condito da avvii al fulmicotone si trova alle spalle del francese staccato di soli tre punti.
Si presenta così, carica di suspense la sesta trasferta iridata, che oltre ai due mattatori della prima parte di campionato ha sempre comunque al via anche altri aspiranti al podio come Jeremy van Horebeek, Evgeny Bobryshev, Max Nagl, e non ultimo Tony Cairoli il quale, nonostante il sofferto debutto stagionale, è pur sempre 3° nella classifica iridata.
Contrariamente a quello che sembrava nei giorni scorsi, l’ex iridato MX2 Jordi Tixier, reduce dall’infortunio al polso di Mantova 2015, non correrà. Il suo debutto nella 450 in sella alla Kawasaki ufficialeè rimandato ad Arco di Trento. Rientra invece Ben Townley il quale aveva saltato la trasferta Messico/Argentina a causa di un virus conseguito nella tappa tailandese.
Nella MX2 manca Alex Tonkov per una caduta in allenamento, ma si riporta dietro il cancello di partenza il francese Dylan Ferrandis infortunatosi nelle qualifiche tailandesi. Un pensierino al gradino più alto del podio lo fa il pilota di casa Pauls Jonass, ma con tutta la stima che abbiamo per l’ufficiale KTM ci vuole un miracolo per riuscire a battere sulla sabbia sua maestà Jeffrey Herlings.